Il 18 luglio Nelson Mandela avrebbe compiuto 100 anni. Nel centenario della nascita, l’Arci di Terni ha avanzato una richiesta al sindaco, Leonardo Latini estendendola a tutti i consiglieri comunali. Per il mese di luglio, durante le sedute del consiglio comunale, indossate un logo, una spilla di Nelson Mandela, realizzata proprio dall’ARCI.
Sarebbe un segnale importante contro ogni discriminazione contro cui ha speso una vita intera proprio Nelson Mandela nella liberazione della sua terra, il Sud Africa.
“Ci rivolgiamo a Lei e a tutti i neo consiglieri – scrive ARCI Terni – affinché dall’aula dell’assise comunale, centro della vita democratica della nostra comunità, si diffonda in tutta la città il ricordo di Nelson Mandela, indimenticabile Presidente del “nuovo” Sud Africa e simbolo della lotta ad ogni discriminazione. Lo facciamo perché come associazione da sempre siamo occupati sui temi dell’integrazione e della lotta ad ogni tipo di discriminazione, in un periodo dove nel nostro Paese e nella nostra città sembrano venir meno i valori dell’accoglienza e della condivisione. Il 18 luglio sarà il centesimo anniversario della nascita, come ARCI abbiamo programmato delle iniziative in città e realizzato un logo (che alleghiamo alla presente lettera) per ricordare la sua figura e il suo esempio.”
“L’Arci a Terni, ma non solo, negli anni è stata sempre un punto di riferimento per gli ultimi, gli emarginati e per chi fugge da guerre e carestie. Negli ultimi periodi il dibattito attorno a questi temi è incentrato soprattutto su notizie distorte, falsi numeri e finte paure, favorendo così il propagarsi di una cultura dell’indifferenza e dell’odio sociale verso chi chiede solo aiuto. Vorremmo quindi parlare di discriminazioni, di lotta alle povertà e non ai poveri, di come uscire tutti insieme da una crisi non solo economica ma anche di valori, che scuote tutto il mondo occidentale. Siamo convinti che una maggiore sicurezza si costruisca soprattutto con l’integrazione e la conoscenza, strumenti secondo noi indispensabili per una comunità. Nella nostra città in questi ultimi anni siamo stati tra i protagonisti dell’accoglienza ai richiedenti asilo che fuggivano dalle guerre in corso nel continente africano, ma abbiamo anche cercato di far conoscere altre culture spesso emarginate. Nel 2007 dedicammo un’intera programmazione della nostra rassegna estiva “Maree Culture in viaggio” ai Rom e Sinti, durante un’estate caratterizzata dalla paura di un probabile campo rom nei pressi della nostra città. Con quella iniziativa cercammo di far conoscere e mescolare le culture per superare i pregiudizi.”
“Oggi – scrive ancora ARCI – a distanza di più di dieci anni, il clima è peggiorato, la paura dell’altro, dello straniero sembra prendere il sopravvento a discapito dei valori di accoglienza e solidarietà. Liliana Segre, senatrice a vita sopravvissuta all’orrore di Auschwitz, all’annuncio della proposta di censimento di Rom e Sinti presenti in Italia, intervenendo al Senato ha ricordato che “nei campi di stermini altre minoranze, oltre agli ebrei, vennero annientate. Tra queste voglio ricordare oggi gli appartenenti alle popolazioni Rom e Sinti (…) Mi rifiuto di pensare che oggi la nostra civiltà democratica possa essere sporcata da progetti di leggi speciali contro i popoli nomadi. Se dovesse accadere, mi opporrò con tutte le energie che mi restano”.
“Facciamo nostro quest’appello e lo estendiamo a tutta la città.
Per queste ragioni chiediamo a tutti i neo consiglieri di indossare nel mese di luglio, durante le sedute consigliari, una spilletta raffigurante Nelson Mandela, realizzata da Arci Terni. Un modo per tenere vivo il suo ricordo, contro ogni discriminazione.”