Presentato questo pomeriggio, su iniziativa del Soroptimist Club di Terni, il libro “Diario di una giudice. I miei cinquant’anni in magistratura”, di Gabriella Luccioli già Presidente della Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione, prima donna Magistrato in Italia, nel 2008 prima donna nominata presidente di sezione della Cassazione. Gabriella Luccioli, ternana, ha pronunciato importanti sentenze sulle tematiche del diritto di famiglia e dei diritti fondamentali. È sua la sentenza, nell’ottobre 2007, sul caso Eluana Englaro, con la quale affermò il diritto all’autodeterminazione terapeutica per i malati terminali; sua la sentenza, nel 2013, nella quale affermava che un bambino può crescere in modo sano ed equilibrato anche con una coppia omosex, non vi sono certezze scientifiche o dati di esperienza che provino il contrario. Un giudice che dalla Prima sezione civile negli ultimi vent’anni – è stato detto – ha praticamente riscritto il diritto di famiglia a colpi di sentenze. Tutte, o quasi, in favore delle donne. È stata lei, infatti, a sollevare la questione di costituzionalità delle norme che prevedono per i figli l’obbligo del cognome paterno, sue le sentenze sulla tutela del coniuge più debole, sull’assegno di divorzio, l’addebito di separazione. Ed ora, con questo libro, Gabriella Luccioli ripercorre le tappe del suo percorso professionale non disgiunto dal mutamento dei costumi della società italiana.
Intervista a Gabriella Luccioli, già presidente della prima Sezione Civile della Corte di Cassazione: https://youtu.be/n_Lidn0WewY