La comunicazione del Ministero della salute con la quale si definisce il vaccino prodotto da Astrezeneca assolutamente abile per chi ha più di 65 anni, cambia abbastanza lo scenario della vaccinazione, almeno a Narni. E’ ormai chiaro che le scorte di quel vaccino sono consistenti nelle “casse” della Regione dell’Umbria e che la prospettiva di abbassare le scorte non sembra più un vero problema dal momento che sono in arrivo quantità considerevoli, pronte per ripristinarle: “E’ ora di passare all’azione: siamo pronti per una campagna vaccinale almeno raddoppiata. Almeno. Abbiamo a Narni strutture di volontariato con almeno tre medici come l’Associazione Narnese contro il Cancro che potrebbe adeguatamente aprire un altro punto vaccinale all’interno del centro storico, magari, in un grande locale del Beata Lucia”. Marco Mercuri , il vicesindaco di Narni interviene sulle proposte operative ritenendo che l’amministratore della Usl 2, De Fino, dovrebbe fare propria una proposta come questa. “Non possiamo fermarci adesso, occorre anticipare le situazioni: una maggiore disponibilità di vaccini ci permette di affrontare subito la recrudescenza del virus. Il Comune farebbe immediatamente tutto quanto necessario per attrezzare un nuovo punto vaccinale, con collegamenti informatici e quanto altro occorre. Da domani. Da oggi. Ma per favore facciamo presto ora che non ci sono più scuse”.
Intanto non è stata per niente vista di buon occhio l’idea di spostare anziani narnesi al bocciodromo di Amelia: una scomodità incredibile, che con un secondo punto vaccinale dovrebbe finire.