L’attività di scouting e ricerca è incessante, da parte di tutti: tra un anno e mezzo ci saranno le elezioni comunali a Narni e ancora non s’è “materializzato” alcun candidato “ufficiale” di forte caratura. Sembrerebbe (sembrerebbe?) star meglio il fronte del centrosinistra, anzi il Pd, che per rimpiazzare Francesco De Rebotti, primo cittadino con appeal ma non più rieleggibile, ha fatto studiare da sindaco Lorenzo Lucarelli, l’assessore sempre presente in ogni manifestazione, come il prezzemolo. Forse. Qualche posizione in graduatoria l’ha scalata pure Silvia Tiberti, forte del fatto che mai nessuna donna è stata eletta a quella carica. Quelli del Pci, prima e poi via via sino ai democratici attuali, non ci hanno mai nemmeno pensato: sono il massimo del maschilismo, sia a Narni che a livello nazionale, come si sa. Però non ci saranno le “primarie di schieramento”, di area, e quindi Lucarelli (o Tiberti) non avrà l’investitura ufficiale della coalizione. Sarà deciso tra le stanze che contano (ma poi contano più davvero?). E non è sicuro che ci possa essere un’unanimità: i socialisti, per esempio, che diranno? Loro hanno la punta di diamante in Marco Mercuri, vicesindaco molto efficiente! Si saranno stancati di portare voti, prendono ancora più del dieci per cento, per poi essere messi nello stanzino? Ci sarà da discutere perché il Pd quella poltrona non la vorrà mai cedere!
All’opposizione, un giorno sembrano granitici, un altro, invece, molto frastagliati. E rispunta per la Lega (quale Lega?) anche David Veller Fornasa, candidato a sindaco contro Luigi Annesi quando incorse in una sonora sconfitta. All’epoca, nel 1994, Veller era il segretario di Franco Ciaurro, sindaco di Terni, e sembrava che lui volesse fare il suo proconsole a Narni. Ma ormai tanta acqua è passata. Però… E Forza Italia, che i voti ce li ha ancora? Ripresenterà Sergio Bruschini? Difficile! Secondo lui l’aggregazione ci sarebbe ma non c’è un candidato. E Gianni Daniele, anche lui esponente della Lega (quale Lega?)? Non ha avuto spazio per le regionali, tenterà la corsa per la terza volta consecutiva? Difficilissimo! Al momento nemmeno Fratelli d’Italia ha un nome da spendere: si potesse presentare Eleonora Pace sarebbe lei il coagulo della minoranza, ma mica si sbaglia a scambiare una poltrona d’oro (da consigliere regionale) con un’altra di latta (da sindaco). I Cinque Stelle, in caduta libera, cercheranno l’usato sicuro: Luca Tramini, consigliere molto attivo, che si è avvicinato un po’ troppo al Pd, in questo senso anticipando poi le scelte del Movimento a livello nazionale, tornerà a correre. Ma dovrà correre parecchio se vuole riconfermare la sua poltrona perché il suo margine sembra si sia ristretto di molto. Insomma, manca ancora qualche mese ma le azioni di posizionamento sono diventate frenetiche: tutti gli schieramenti, tutti i partiti auspicherebbero un ricorso alla Società Civile (quale società civile?). E’ complicato però che con lo spezzettamento in atto la Società Civile (quale società civile?) scenda in campo. E così…