di Giulio Sacco
Il pilota ternano fatica ad adattarsi alla nuova moto e conclude le prime qualifiche dell’anno in terzultima posizione. Gran pole position di Francesco Bagnaia con la Ducati ufficiale, che dà la scia al maestro Valentino Rossi, ottimo 4° con la Yamaha Petronas. (fonte foto: motogp.teamtech3.fr)
Inizia in salita la nuova avventura con Ktm di Danilo Petrucci, che conclude le prime qualifiche dell’anno a Losail (Qatar) solamente in terzultima posizione. Il ternano conferma così tutte le difficoltà mostrate durante i test prestagionali, in cui non ha raggiunto le prestazioni – anch’esse non proprio esaltanti – dei compagni Miguel Oliveira e Brad Binder (che, pur correndo nel team ufficiale, condividono la stessa moto di Danilo, che milita nel team satellite Tech 3).
Sin dalle prove libere il pilota di Terni ha faticato, dimostrando che il feeling con la nuova moto è ancora lontano. Dopo aver passato il venerdì nelle retrovie, Petrux non ha brillato nemmeno in Q1 (prima sessione di qualifiche), chiudendo al 20° posto. Dietro di lui unicamente il giovane compagno Iker Lecuona (21°), “bruciato” dal passaggio prematuro in MotoGp lo scorso anno, e il poco brillante Lorenzo Savadori, ex pilota Superbike e collaudatore Aprilia. Gli altri compagni in Ktm non hanno fatto molta strada in più in termini di posizioni: Binder è 19°, mentre Oliveira 15°. Ma da Petrucci ci si aspetta che sia il pilota di punta del marchio, e il matrimonio tra lui e la moto austriaca rischia di essere meno idilliaco del previsto se non migliorerà presto le sue prestazioni.
Se Petrux non è partito come i tifosi si auspicavano, la sua ex moto – la Ducati – conquista la prima pole position dell’anno con una prestazione strepitosa di Francesco Bagnaia. Il giovane pilota italiano, passato da quest’anno nel team ufficiale Ducati insieme all’australiano Jack Miller (oggi 5°) si è dimostrato subito veloce, candidandosi ad essere tra i favoriti per la gara. Dietro di lui le Yamaha ufficiali di Fabio Quartararo (2°) e Maverick Viñales (3°), che ha strappato all’ultimo la prima fila a un ottimo Valentino Rossi, che – anche grazie alla scia del pupillo Bagnaia – ha conquistato una straordinaria 4° posizione al suo debutto con la Yamaha Petronas. Solo 7° il suo compagno Franco Morbidelli, preceduto anche dalla Ducati Pramac di Johann Zarco (6°).
Detto dell’8° posto di Aleix Espargaro con l’Aprilia del team dello scomparso Fausto Gresini (portato via dal Covid-19 ad appena 60 anni lo scorso febbraio), deludono le Suzuki di Alex Rins (9°) e del campione del mondo Joan Mir (solo 10°), così come la Honda ufficiale di Pol Espargaro (12°), preceduto anche dalla LCR Honda di Takaaki Nakagami (11°). Domani il via della gara alle 19:00, ora italiana.