Un ottantenne di Amelia è stato arrestato per avere ucciso la moglie, coetanea, con due colpi d’arma da fuoco al petto nella loro abitazione nella notte tra il 24 e il 25 dicembre. Omicidio volontario il reato del quale è accusato.
Il procuratore di Terni Alberto Liguori ha parlato di un delitto legato “alla disperazione, un dramma umano dovuto alla malattia”.
Secondo quanto si è appreso, infatti, la donna era gravemente malata e, nel corso dell’interrogatorio sostenuto difronte alla Pm Barbara Mazzullo, l’uomo ha affermato di essere angosciato per le condizioni della moglie e di aver maturato così l’idea di porre fine alle sue sofferenze. Lo ha fatto con una pistola detenuta legalmente. Ha reso una piena confessione.
Sulla tragedia si è espressa con un breve post su facebook Laura Pernazza, sindaco di Amelia.
“Un giorno di festa – ha scritto la Pernazza – tragicamente offuscato da un evento che non avremmo voluto vivere.
Su quanto successo sono in corso ulteriori accertamenti dei carabinieri, anche se il quadro in cui si è consumata la tragedia sembra abbastanza chiaro.