Bandecchi resta della sua idea sulla scadente prestazione dei rossoverdi contro l’Ascoli espressa attraverso Instagram ma chiarisce, il giorno dopo, la questione legata alla decisione di voler bruciare le maglie indossate dai calciatori.
Lo ha riferito con una telefonata al presidente del Centro Coordinamento Ternana Club, Luciano Nevi, che a sua volta sulla questione ha emesso il seguente comunicato stampa:
“ Ho appena ricevuto la telefonata del nostro straordinario Presidente Bandecchi che ha inteso chiarire (laddove ce ne fosse stato bisogno) il senso metaforico dell’uscita sul “rogo delle maglie”; l’unica cosa che è nelle sue ferme intenzioni bruciare ora e per sempre è l’approccio inaccettabile ed il poco rispetto avuto per maglia e per i tifosi dalla squadra nel suo complesso in una partita così importante e sentita. Le maglie sono state date in consegna ai giocatori che dovranno averne cura nel “lavarle” (materialmente e simbolicamente) e poi saranno messe a disposizione del CCTC per consegnarle all’ospedale di Terni, presso i vari reparti così da alleviare le sofferenze di chi è meno fortunato di noi, in questo difficile momento, rinsaldino il vincolo di appartenenza tra tifosi, squadra e il simbolo per eccellenza che la casacca rossoverde da sempre rappresenta. Grazie Presidente per questo ulteriore gesto di solidarietà e di appartenenza a questa città”.
COSA AVEVA DETTO BANDECCHI POCHE ORE PRIMA