Si intitola “Il silenzio dei colori” la Mostra del ternano Fausto Contessa, a cura del Professor Paolo Cicchini, allestita a Palazzo di Primavera a Terni.
Le opere di Fausto Contessa sono espressione di una poetica surreale che si risolve in conturbanti immagini oniriche. Realizza composizioni in cui arricchisce la struttura pittorica con collage di quotidiani, in particolare Il Sole 24 Ore perché, come spiega lui stesso, “l’economia pervade ogni ambito della società”. Fausto Contessa si identifica in una produzione che affonda le sue radici in una estetica basata sulla forza evocativa del colore. La sua pittura si connota per la libertà creativa nella rielaborazione dei soggetti scelti, quasi un proponimento di angosce esistenziali. Sono opere decisamente impattanti attraverso le quali Contessa sembra proporre, con una ricca simbologia, un personalissimo processo di interpretazione del reale. Una trasfigurazione della realtà concepita come un diario con accenti originali ed immaginifici.
“Le immagini della pittura di Fausto Contessa – dichiara l’assessore alla Cultura Tiziana De Angelis – comunicano il disagio del vivere nella società contemporanea. Figure immerse in colori squillanti che le rendono immobili, in un silenzio che suggerisce problematiche inquietanti del nostro vivere quotidiano. I 40 dipinti esposti nell’antologica di Palazzo di Primavera sono la sintesi di un lungo lavoro di ricerca di Contessa, formatosi presso l’istituto Statale d’Arte di Terni Orneore Metelli”.
E come ebbe modo di scrivere il compianto Giulio Viscione, direttore del Metelli, “La pittura di Contessa diventa evocativa di un preciso stato d’animo, dove lo spazio e il tempo diventano qualcosa di intercambiabile, quasi si direbbe un gioco di relazioni omogeneo dentro il ricordo”.
La mostra di Fausto Contessa “Il silenzio dei colori” rimarrà aperta al pubblico fino al 26 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, lunedì chiuso.