Sono stati ben 419 i cittadini individuati e multati per aver abbandonato rifiuti in strada o aver arrecato danni al patrimonio pubblico, nel 2018.
Lo rende noto l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Terni, Enrico Melasecche.
341 i verbali elevati a persone sorprese ad abbandonare rifiuti in strada.
51 coloro che sono stati contravvenzionati per aver conferito in modo sbagliato i loro rifiuti.
9 coloro che hanno depositato rifiuti ingombranti.
16 sono stati verbalizzati per aver abbandonato l’auto in disuso in luogo pubblico.
Inoltre due persone sono state multate perché distribuivano volantini non rispettando le norme.
Il totale delle sanzioni elevate è di 51 mila 766 euro.
“Al di là degli importi incassati che verranno utilizzati sempre nel settore del recupero dell’arredo e della bonifica dell’ambiente – sostiene l’assessore – emerge che il fenomeno ancora è evidente ma che c’è anche una reazione ed un controllo che sta dando buoni risultati.
Il volontariato è variegato e va dalle associazioni Mi Rifiuto, Retake, Contagio ai profili su Facebook come ad esempio quello di “Terni malandata” su cui migliaia di cittadini segnalano le cose che non vanno, trasferite poi a chi di dovere per consentire all’ASM o al Comune in modo da porvi rimedio.
Gli interventi sul territorio avvengono congiuntamente fra volontari, ASM i cui dipendenti aprono i sacchi per individuare i responsabili ed i vigili urbani che sanzionano gli eventuali colpevoli.
Il 2018 – aggiunge Melasecche – ha visto un incremento significativo crescente dell’impegno civico sul fronte della lotta al lassismo, alla trascuratezza, all’abbandono dei rifiuti ovunque. I cittadini che protestano, che segnalano, che reagiscono sono sempre di più. Anche coloro che assistono alla rottura delle panchine di pregio adesso segnalano le targhe ai vigili urbani consentendo di recuperare in questo modo i danni e sanzionare coloro che si sono eventualmente allontanati senza denunciare il fatto ai vigili ed alla propria assicurazione. L’incremento delle foto trappola – conclude l’assessore – nonostante che qualche irriducibile ne abbia distrutta una, sta consentendo di individuare gradualmente i responsabili”.