Guardia di Finanza e Squadra Mobile di Terni hanno cominciato a notificare gli avvisi di conclusione indagini a 26 persone, tra membri dell’attuale e della vecchia giunta e tecnici comunali, nell’ ambito dell’inchiesta su presunte turbative d’asta negli appalti affidati dal Comune a cooperative locali. Tre i filoni al centro delle indagini, che riguardano in particolare gli appalti relativi a verde pubblico, servizi cimiteriali e cascata delle Marmore. La stessa inchiesta, nel maggio scorso, aveva portato agli arresti domiciliari il sindaco Leopoldo Di Girolamo e l’ex assessore ai Lavori pubblici Stefano Bucari, misure poi revocate.
NEL POMERIGGIO, il sindaco Di Girolamo, sul sito istituzionale, ha rilasciato la seguente dichiarazione
“Nell’ottica di quel rapporto di trasparenza e di comunicazione che ho sempre mantenuto con i cittadini, anche per quanto riguarda le vicende giudiziarie, rendo noto, dopo dovuto approfondimento, che questa mattina personale della Polizia e della Finanza mi ha notificato, a Palazzo Spada, la conclusione delle indagini, ex art. 415 bis Cpp, che la Procura della Repubblica di Terni ha effettuato sulla manutenzione del verde pubblico, i servizi cimiteriali, la gestione della Cascata delle Marmore.
I reati ipotizzati riguardano le procedure di affidamento di questi servizi. La notifica che mi è arrivata, contiene il coinvolgimento di altre 25 persone tra amministratori comunali di questa e della scorsa legislatura e tecnici comunali”.