La voglia di imparare e di mettersi in gioco non ha età, almeno a giudicare da quanto accaduto in queste settimane alla Università per stranieri di Perugia dove una studentessa (tale è e tale bisogna considerarla) di nazionalità ucraina Sofiia Maksymchuk, 93 anni fra qualche settimana, si è iscritta per il mese di luglio ad un corso di lingua italiana di livello A1.2, dopo aver frequentato nel mese di giugno il corso A1.1 superando il relativo esame finale con profitto.
Il diploma del corso le è stato consegnato lunedì 4 luglio dal rettore Valerio De Cesaris, il quale ha voluto conoscerla e complimentarsi con lei per l’energia e lo spirito che l’ha portata sui banchi di Palazzo Gallenga, nonostante la sedia a rotelle.
“Studiare la lingua italiana è davvero interessante – ha commentato sorridendo la signora Sofiia – e le lezioni sono molto divertenti; ma la cosa che mi ha sorpreso di più è stata quella di essere accolta con premura e con gioia da tutti: studenti, docenti e persone dell’organizzazione, tutti giovani che mi stanno facendo sentire ogni giorno un po’ più giovane”.
Ad accompagnare la studentessa Maksymchuk in rettorato c’erano la nipote e la pronipote, anche loro iscritte all’Ateneo, insieme alla sua docente, Silvia Sposini.