«Sembra che in questo grande caos della natura, l’andamento costantemente siccitoso fin dalla partenza abbia fatto sì che le piante si adattassero a una quantità minima di acqua, per cui siamo di fronte a una vendemmia sicuramente non facile ma dove le condizioni dei vigneti, resilienti e capaci di assecondare la natura, daranno buoni frutti”.
A dirlo è Marco Caprai della Azienda Arnaldo Caprai di Montefalco che si appresta a iniziare la vendemmia 2022, domenica 14 agosto oppure martedì 16 agosto, in linea con le annate precedenti.
“Sicuramente stiamo assistendo a qualcosa di straordinario – aggiunge Caprai – è un po’ come se il cervello ipogeo della vite, rappresentato dal suo apparato radicale, abbia fin dall’inizio ragionato in termini di razionamento della risorsa idrica. La vigna non irrigata ci sta dimostrando una capacità di adattamento straordinaria e, del resto, dobbiamo sempre ricordarci che la vite è una pianta di origine desertica. La domanda, sicuramente provocatoria, è quindi se sia davvero corretto irrigare i vigneti oppure se la sua resilienza non sia piuttosto la risposta che tutti aspettavamo.
Se, come sembra, la settimana prossima ci sarà un’interruzione di queste alte temperature, si potrebbe pensare che la 2022 a Montefalco sarà una vendemmia molto qualitativa per le uve rosse. Considerando l’annata 2021, funestato da gelate e grande siccità, la 2022 sarà probabilmente una bella annata».