Sono otto gli artisti che partecipano alla collettiva di arte contemporanea “Aggregazioni”, organizzata dall’associazione culturale Arte&Benessere di Bomarzo, che durerà sino al 15 settembre all’interno di Palazzo Pennone, sede del Comune di Lugnano in Teverina. Si tratta di Giada Beltrame, Michele Bernardini, Massimo De Angelis (Demas), Celina Fontana, Maddalena Mauri, Barbara Migno, Luigi Riccioni e Alfonso Tasca.
Dieci artisti di fama internazionale per la mostra d’arte “Albianum: un Orizzonte creativo per gli Artisti” ospitata al Castello di Alviano fino al 20 agosto. Gli espositori sono Pino Bonanno, Romeo Battisti, Marco Cotroneo, Benvenuto Gattolin, Raffaele Ricci, Michael Oberlik, Ylli Plaka, Arben Shira, Ron Weijers e Daniel Zanca. L’esposizione è a cura di Francesca Boncompagni e Pino Bonanno e con organizzazione dell’agenzia d’arte “Rothko” e dell’associazione culturale E20 Gaia.
Mostra di Luciano Ventrone al Museo civico archeologico e pinacoteca “Edilberto Rosa”. Il noto artista italiano espone “MATRIX. Oltre la realtà-Beyond reality”, fino al 20 gennaio, proponendo la produzione più recente attraverso una selezione di dipinti, in un inedito confronto con la collezione archeologica del museo. La mostra, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Amelia, è organizzata dall’associazione Archivi Ventrone in collaborazione con Sistema Museo e curata da Cesare Biasini Selvaggi.
“L’arte nei Castelli” propone, presso l’Abbazia di San Felice a Giano dell’Umbria, la mostra “CromoNero” a cura di Graziano Marini, Pino Bonanno e Franco Profili. In esposizione opere di Afro, Valentina Angeli, Enrico Antonielli, Chiara Armellini, Gianni Asdrubali, Romeo Battisti, Pino Bonanno, Sestilio Burattini, Tommaso Cascella, Bruno Ceccobelli, Piero Dorazio, Marino Ficola, Giuseppe Friscia, Benvenuto Gattolin, Giuliano Giuliani, Eugène Ionesco, Davide Leoni, Annamaria Malaguti, Graziano Marini, Arianna Matta, Saverio Mercati, Kristina Milakovic, Gianluca Murasecchi, Franco Profili, Giosuè Quadrini, Virginia Ryan, Raffaele Ricci, Roberto Ruta, Antonio Sammartano, Pino Spagnulo, Giulio Turcato, Xavier Vantaggi, Emilio Vedova, Franco Venanti, Paul Wiedmer. La mostra rimarrà aperta fino al 20 agosto.
A Gualdo Tadino nuova mostra di Vittorio Sgarbi dal titolo ‘Seduzione e potere’ con meravigliose opere d’arte che raccontano la bellezza femminile tra Cinquecento e Settecento. La mostra, frutto di una lunga ricerca durata mesi che ha visto la co-curatela dello storico dell’arte Antonio D’Amico, vede la presenza di grandissimi maestri dell’arte italiana, da Simone Peterzano maestro di Caravaggio a Milano, ai Tiepolo Giambattista, Giandomenico e Lorenzo. . “La mostra – sottolinea il critico Vittorio Sgarbi – presenta la seduzione attraverso una serie di immagini femminili che nella letteratura, negli episodi biblici, nella mitologia, nella storia e nella quotidianità, hanno saputo dominare con il potere delle intenzioni e grazie a una delicata bellezza. Si tratta di opere d’arte che ci permettono di ammirare l’epoca Barocca e Rococò in tutto il suo splendore: dalla maga Circe che seduce con i suoi incantesimi, alla delicata ritrosia di una giovane Rebecca al pozzo, alla forza penetrante di Maddalena, all’intrepida esaltazione di Giuditta, fino alla determinazione di Betsabea che seduce per la conquista del potere, per arrivare alla superlativa sensualità di Armida e Cleopatra, donne che attraggono per il loro irresistibile fascino”.
A Palazzo Baldeschi di Perugia è allestita la mostra “Da Giotto a Morandi” che racchiude circa 100 opere provenienti dalle prestigiose collezioni d’arte delle Fondazioni e delle Banche italiane. L’esposizione è stata voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte e rimarrà aperta fino al 15 settembre. Si tratta di un allestimento che copre sette secoli di storia dell’arte con nomi di grande rilievo, tra cui il Guercino.
Velázquez e Bernini ospiti di Perugino, in quel magico scrigno d’arte che è il Nobile Collegio del Cambio, nel cuore di Perugia. L’intrigante confronto è provocato, fino al 22 ottobre, da Francesco Federico Mancini. Il modello è consolidato: un numero selezionatissimo di magnifiche opere per indagare, con assoluto rigore scientifico, un tema non ancora risolto appieno dalla storia dell’arte, il tutto al cospetto degli splendidi affreschi di Perugino e del suo autoritratto. In questo caso ad essere indagato è il reciproco influsso, nell’ambito della ritrattistica, anzi dell’autoritratto, tra Gian Lorenzo Bernini qui proposto nella sua veste di pittore e lo spagnolo Diego Velázquez.