Questa interminabile crisi economica, che dura ormai da 9 anni, ha prodotto e sta ancora producendo effetti devastanti . soprattutto sulle classi sociali più deboli. Il tema della lotta povertà è stato affrontato dalla 2^ commissione consiliare che ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo.
La commissione sostiene che “la lotta alla povertà deve divenire una delle priorità per costruire la città del futuro, poiché una città più solidale, può guardare con maggiore consapevolezza al “domani”.
Nel documento si sottolinea inoltre che “il Comune di Terni condivide con la Caritas e con altre realtà associative ( in particolare insieme ad altre associazioni anche laiche come ARCI e Croce Rossa), la lotta all’emergenza freddo, che coinvolge i senza tetto. In più, lo scorso anno è stato costruito e curato, monitorando insieme, un progetto per gli sfrattati finanziato alla Caritas-San Martino e dalla Fondazione Carit , denominato Affitti Solidali. 30 i nuclei interessati lo scorso anno e altri 18 sono finora accolti in un altro progetto che si chiama ABITARE SOLIDALE, sempre finanziato dalla Carit per la Caritas e sempre per situazioni di sfratto , ma anche per chi ha impossibilità di vivere in case fatiscenti, chi non in regola con norme igieniche-sanitarie o dove si manifesti violenza.”
“Sussistono – si legge nell’atto – altri servizi coordinati dal volontariato ovvero la mensa dei poveri, il centro di ascolto, i colloqui in carcere, l’ospitalità in case protette, sportello del lavoro, il servizio civile con progetti specifici, ambulatorio medico, studio legale civilista, progetti per l’inserimento nel tessuto sociale, progetti per l’immigrazione, aiuto alle famiglie con disabilità”.
Premesso tutto ciò, l’atto di indirizzo impegna il sindaco e la giunta
1) A costituire una apposita consulta cittadina sulle povertà, che coinvolga associazioni socio assistenziali e caritative, sull’esempio di quanto già avviene per la consulta ecclesiale.
2) Al potenziamento dei servizi in collaborazione con le realtà associative per i servizi alle persone.
3) A potenziare la Direzione sistema formativo e sociale, incrementando personale (non apicale ma operativo) e mezzi, al fine di rispondere all’aumento delle richieste provenienti dalle fasce più deboli della società e dalle persone coinvolte dalle nuove povertà.
4) Alla organizzazione di eventi cittadini destinati, come avvenuto per Umbria Jazz 2017, alla raccolta di risorse, e ipotizzare di destinare una quota delle tariffe vigenti per l’accesso per l’accesso ai principali siti museali e turistici.
5) A richiedere alla Fondazione Carit per quanto possibile un incremento dei fondi destinati alla lotta alla povertà, per agevolare le attività dei servizi tesi al contrasto alla povertà.
6) A sviluppare in collaborazione con Ater Umbria una ricognizione degli immobili di edilizia residenziale pubblica inagibili nel comune di Terni, al fine di poter ripristinare l’agibilità almeno di una parte di questi e utilizzarli nel caso di accoglienze provvisorie , per persone con disagi economici, ed emergenze abitative.