La Filarmonica Umbra prosegue il suo viaggio itinerante nel fluire della musica, tornando in Valnerina.
Domenica 17 settembre alle ore 21, ad Arrone nella Chiesa del Convento di San Francesco i musicisti di fama internazionale Ettore Pellegrino violinista e Gianluca Persichetti chitarrista, porteranno sul palco un repertorio che va da Paganini a Piazzolla.
Il programma del concerto prevede sia pezzi per duo – la Sonata concertata in la maggiore e la Fantasia per violino e chitarra Moses di Nicolò Paganini, la Romanza Andalusa di Pablo de Sarasate e l’Histoire du Tango di Astor Piazzolla – che per chitarra sola: il Preludio n.1 di Heitor Villa Lobos e un Medley di Baden Powell.
Dunque un interessante percorso nelle sonorità degli strumenti a corda attraverso i secoli e le diverse culture: a partire dal geniale virtuosismo di Paganini, fra i più importanti compositori ed interpreti della musica romantica, fino alle note di Piazzolla, l’esponente più importante della musica sudamericana del XX secolo; dai ritmi europei di Pablo de Sarasate a quelli brasiliani di Villa Lobos e Baden Powell.
Per l’occasione la Filarmonica Umbra ha organizzato, prima del concerto, un momento conviviale con apericena a Casteldilago di Arrone (per costi e prenotazioni 371 4592282 – 373 7168199).
Il Festival proseguirà il 23 settembre (a Norcia nella Sala Digipass 4) e il 24 settembre (in replica a Massa Martana al Teatro Consortium) con Ticchetetta’ – Coro popolare umbro, Stefania Placidi alla chitarra e Cecilia Di Giuli in qualità di voce recitante, che porteranno in scena “Avrei voluto chiamarmi Appennina”, canti e racconti di un tempo, uno spettacolo tratto dal libro “Marianna Federici. Aneddoti e storie da una vita” a cura di Vera Sabatini.