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A Terni c’è una nuova infrastruttura di ricerca scientifica, unica al mondo per dimensioni e caratteristiche tecniche, che svolge un ruolo chiave nello sviluppo di zanzare geneticamente modificate per la lotta contro la malaria e che pone la città al centro di un network internazionale. È il laboratorio di ecologia genetica del Polo d’innovazione di Genomica Genetica e Biologia di via Mazzieri che svolge un ruolo chiave nel progetto Target Malaria per lo studio delle zanzare tropicali e delle patologie ad esse legate. Il 9 e il 10 giugno nella struttura si tiene l’open days per illustrare gli obiettivi e la tecnologia del progetto finanziato dalla fondazione Bill & Melinda Gates. Cittadini e studenti possono visitare il laboratorio, conoscere le tecnologie adottate, interagire con i ricercatori coinvolti nel progetto e visionare materiali audio e video. Il Polo Ggb è un centro di alta specializzazione nato nel 2011 con l’obiettivo di sviluppare competenze e formazione nel campo delle scienze della vita. E’ partner di riferimento del progetto, svolge un ruolo strategico a servizio del consorzio di ricerca, avvalendosi di strutture all’avanguardia e di una tecnologia che punta a sviluppare nuovi metodi di eliminazione della malaria, alternativi ed efficaci in termini di costo e di sostenibilità ambientale. Le 4 camere climatiche presenti nel laboratorio sono l’ultima frontiera della tecnologia per le sperimentazioni ecologiche sulle popolazioni di zanzara. Ognuna è dotata di un avanzato sistema che permette la più precisa regolazione della temperatura, dell’umidità e della luce, con cicli alba – tramonto, così da simulare fedelmente il clima tropicale nel quale il ciclo biologico completo delle zanzare può naturalmente riprodursi. Le camere climatiche hanno dimensioni tali da poter ospitare da decine a migliaia di zanzare consentendo lo studio di grandi popolazioni.
La malaria è ancora una delle malattie più diffuse al mondo. L’infezione è causata da un parassita, il Plasmodium, trasmesso all’uomo dalla puntura di alcune specie di femmine di zanzare del genere Anopheles. Solo nell’ultimo anno la malaria ha provocato 438.000 decessi in tutto il mondo, di cui il 70% sono bambini con età inferiore ai 5 anni, ossia un bambino muore di malaria ogni 2 minuti. Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie genetiche per l’eliminazione delle sole specie di zanzare che trasmettono la malaria.














