C’era grande attesa , oltreché per la finale di Coppa Italia fra Juventus e Lazio, anche per la prestazione dell’arbitro che era il ternano Paolo Tagliavento, la cui designazione era stata accolta molto male dai tifosi della Lazio. Ne abbiamo già parlato,
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è incomprensibile questo pregiudizio di parte dei tifosi biancocelesti nei confronti dell’arbitro di Terni che, un tempo, era considerato il loro portafortuna, vincevano sempre con Tagliavento in campo. Ma non è che, a vita, poteva andare sempre così.
Tagliavento ha spazzato via ogni dubbio dimostrando sin da subito di non soffrire affatto la pressione psicologica cui era stato sottoposto. Ha diretto con autorevolezza senza ricorrere alle maniere forti. Anzi, ha quasi sfiorato un record. Stava per concludere una finale di Coppa Italia senza mai aver fatto ricorso ai cartellini. Un tempo si sarebbe detto che ha diretto all’inglese, semplicemente, invece, ha diretto alla Tagliavento. Usando lo stesso metro di giudizio e facendo giocare perché il gioco del calcio non è per ballerine. Ne ha tratto vantaggio lo spettacolo. L’unico cartellino giallo se lo è andato a cercare Dani Alves che, dopo uno scontro a centrocampo è crollato a terra con un’ora di ritardo e poi ha pure protestato platealmente. E Tagliavento così, ha dovuto dire addio al suo record, ed estrarre l’inevitabile giallo.
A fine gara un po’ di piagnisteo di Simone Inzaghi, allenatore della Lazio. Si è lamentato di episodi che non hanno girato per il verso giusto e ha fatto espresso riferimento al tiro di Keita finito sul palo , ad inizio partita, dopo una deviazione con una mano di Barzagli. Deviazione che era sfuggita a tutti ma che a tutti è parsa assolutamente involontaria e, dunque, ha fatto benissimo Tagliavento a non fischiare.
Tagliavento, dunque, ha vinto la sua di finale. E’, come abbiamo già scritto altre volte, un ambasciatore della città di Terni in giro per l’Italia e per l’Europa. Peccato che il tempo scorra inesorabile e la sua carriera, irripetibile per gli arbitri umbri, stia volgendo al termine. Il 31 dicembre prossimo, per raggiunti di limiti età, infatti, perderà, molto probabilmente la qualifica di internazionale e, se non ci saranno deroghe, la prossima, sarà anche l’ultima stagione in serie A. Si vedrà.
Per la cronaca, la Coppa Italia l’ha vinta, per il terzo anno consecutivo, la Juventus. 2-0 sulla Lazio con gol, nel primo tempo , di Dani Alves e di Bonucci.