“L’Umbria è una regione laboriosa e sana, con cittadini dall’alto senso civico, serve però la massima attenzione per evitare rischi di infiltrazioni criminali”. Così il comandante regionale della Guardia di Finanza generale Antonio Sebaste tracciando il bilancio dell’attività svolta nel 2016 insieme ai comandanti provinciali di Perugia e Terni, Dario Solombrino e Vincenzo Volpe, nonché il capo di stato maggiore colonnello Luca Albertario. Lo scorso anno le Fiamme Gialle hanno scoperto 215 evasori totali, dato più alto rispetto al 2015.
Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 434 indagini di polizia giudiziaria, a cui si aggiungono 1.303 fra verifiche, controlli ed altri interventi. Sono state denunciate 157 persone responsabili di 227 reati fiscali. Sono stati individuati 41 casi di frodi all’I.V.A. nonché 77 casi di evasione fiscale internazionale, in particolare, con la scoperta di due società con fittizia residenza all’estero, di fatto gestite ed amministrate in Umbria, e di vari soggetti titolari di quote societarie all’estero che, tuttavia, hanno omesso di dichiarare in Italia i dividendi percepiti e di compilare nelle dichiarazioni dei redditi l’apposito quadro. Sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per circa 38 milioni di euro e formulate proposte di sequestro per oltre 145 milioni di euro. Nell’ambito dell’attività di “controllo economico del territorio”, sono stati eseguiti 5.956 controlli, in particolare quelli in tema di scontrini e ricevute fiscali (4.536), trasporto su strada (1.158, di cui 278 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise). Sono state scoperte 82 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 12 soggetti; 61 sono stati gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, in vari casi conclusisi con la rilevazione di irregolarità. Su 122 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, sono state riscontrate irregolarità nel 18% dei casi, verbalizzando 130 soggetti, di cui 4 denunciati. Sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 20 milioni di euro, con la denuncia di 72 soggetti. Sono state individuate truffe nel settore previdenziale per quasi 400.000 euro, con la denuncia di 6 soggetti. Nell’ambito di 77 accertamenti svolti dai finanzieri su delega della Corte dei Conti, sono stati segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per quasi 25 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 697 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale. A seguito delle 53 indagini e dei 19 interventi conclusi nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, sono stati denunciati 63 soggetti, di cui uno arrestato (26% per abuso d’ufficio, 11% per peculato e 34% per turbata libertà degli incanti, 12% per frodi nelle pubbliche forniture). Nel settore degli appalti pubblici sono state riscontrate irregolarità per quasi 3 milioni e 500 mila euro, con la denuncia di 35 soggetti. Effettuati 124 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione dal ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 69% dei casi ed un danno complessivo cagionato allo Stato di circa 40.000 euro. In materia di riciclaggio sono stati eseguiti 13 interventi che hanno portato alla denuncia di 45 soggetti. Nell’ambito delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari, a tutela dei mezzi di pagamento e contrasto all’usura sono stati denunciati 124 soggetti, con l’accertamento di distrazioni patrimoniali per circa 12 milioni di euro. Sono stati sequestrati circa 3,5 kg di sostanze stupefacenti. Denunciati 30 soggetti, di cui 8 in stato di arresto; segnalate alla Prefettura 146 persone. Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state sequestrate 370 banconote false per un valore complessivo di circa 16 mila euro. Sono stati eseguiti 100 interventi e denunciate 162 persone per reati in tema di contraffazione, sequestrando circa 640.000 pezzi di prodotti illegali, perché contraffatti, pericolosi o recanti falsa indicazione di origine o provenienza per un valore stimato di oltre 4 milioni di euro. Il contributo del Corpo è stato significativo anche nel settore della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, assicurato nel 2016 con 4.717 pattuglie impiegate nella vigilanza e nel controllo del territorio. Nei territori umbri interessati dal sisma, nell’anno 2016, sono state impiegate 494 pattuglie. E per concludere, nel 2016 sono proseguite, a cura dei Reparti della Guardia di Finanza dell’Umbria, iniziative di diffusione della cultura della legalità economica in vari istituti scolastici.