nella foto, il compianto Paolo Doto, uno degli eroi del Manuzzi, in una delle sue ultime partite benefiche al Liberati
Ieri è iniziata in casa rossoverde la fase della preparazione della partita di domenica pomeriggio al Manuzzi di Cesena contro la formazione bianconera, anch’essa angustiata da problemi di classifica.
Nel ritiro di Roma Fabio Liverani ha fatto svolgere una doppia seduta di allenamento: al mattino forza fisica in palestra ed al pomeriggio esercitazioni tattiche per adattarle alle caratteristiche degli avversari.
Anche nella giornata odierna verranno effettuate due sedute, una mattutina alle 10,30 e l’altra pomeridiana alle 16,30.
Da segnalare che tutti i convocati hanno svolto il lavoro in gruppo.
Intanto, per il match casalingo contro l’Avellino, successivo a quello del Manuzzi, Fabio Liverani non avrà a disposizione Martin Valjent che è stato convocato per 2 partite amichevoli che l’Under 21 slovacca disputerà contro la Repubblica Ceca e la Serbia, rispettivamente, il 24 ed il 26 marzo. E per quella data il tecnico rossoverde potrebbe non aver recuperato Alberto Masi per cui dovrebbe essere Diakité a sostituirlo.
CASO GNAHORE’ E’ probabile che nel pomeriggio di oggi venga emessa la decisione sul caso del giocatore del Perugia che secondo la Ternana non avrebbe potuto giocare il derby di ritorno per una posizione irregolare nel tesseramento. Il reclamo della Ternana verrà giudicato dalla Corte Sportiva di Appello dopo il responso negativo, che ha sorpreso per la sollecitudine con cui è stato emesso, del Giudice Sportivo. Non è escluso, comunque, che la Ternana non ricorra in caso di esito negativo alla Corte di Appello Federale e, successivamente, all’Alta Corte del Coni.
AMARCORD Tornare a Cesena, al Dino Manuzzi, nasconde sempre un certo fascino anche se i risultati non sono di certo favorevoli ai colori rossoverdi che solo una volta hanno riportato a casa la vittoria in ventidue incontri.
Ed il merito di quelle piacevoli sensazioni che si provano nell’entrare nella struttura sportiva cesenate è di quella squadra che nella stagione 88/89 fece vivere agli oltre 14.000 tifosi un pomeriggio indimenticabile, fatto di passione, entusiasmo, gioia e di orgoglio per quei colori rossoverdi che ora sono caduti in basso soprattutto tra i più giovani che, guarda caso, non hanno vissuto quella giornata. La giornata dei rigori, splendidamente calciati dal compianto Paolo Doto, da Sciannimanico, da Perfetto e quello decisivo sbagliato dal ” giovane Leone “. Quel pomeriggio indimenticabile con il trionfo di Claudio Tobia, del compianto Ernesto Bronzetti, protagonisti anch’essi di quell’autentico miracolo costruito con giocatori non più giovanissimi, ma con la voglia ancora di ben figurare e di onorare una carriera ed una maglia da autentici professionisti. Un trionfo anche di Gaspare Gambino, anche lui scomparso qualche anno fa, che rilevò quella società in un periodo difficilissimo e successivo alla terribile gestione di Domenico Migliucci e al salvataggio di Vico-Vagnarelli.
Ecco, domenica pomeriggio per l’ennesima volta entrando allo stadio Manuzzi ci verranno alla mente quelle scene, quel dischetto degli 11 metri sotto la curva della tifoseria cesenate dove si sono battuti i calci di rigore, quei 14.000 tifosi noncuranti del caldo infernale che faceva quel giorno a Cesena e quelle scene di giubilo dopo il rigore calciato dal ” giovane Leone ” con l’ immensa invasione di campo finale. Dovremo, però, soffocarle nel breve volgere di qualche minuto perchè proprio lì, al Manuzzi, la Ternana si giocherà, domenica, una fetta importante della sua permanenza in serie B. In quel lontano 11 giugno del 1989 la Ternana si giocava la promozione in C1 ora, invece, deve cercare di scongiurare una retrocessione in C1. Ed i tempi sono decisamente cambiati!