Dopo le buone sensazioni di venerdì, Danilo Petrucci fa un passo indietro, terminando con una scivolata – per fortuna senza conseguenze fisiche – il secondo giorno di test ufficiali a Losail. L’errore, però, è bastato a togliere al ternano la fiducia necessaria per finalizzare il giro lanciato che aveva programmato con i suoi tecnici.
Nulla di irrimediabile, ma un intoppo di fronte a cui è bene rialzarsi il più in fretta possibile. Appena sceso in pista – finita una leggera pioggia che ha rallentato tutte le squadre – Petrux ha continuato il lavoro di messa a punto della sua Ducati, dopo che ieri era stato selezionato il materiale migliore per lo sviluppo. Al momento del time attack però il pilota di Terni è scivolato alla curva 12, perdendo tempo e fiducia nella moto. La 14° posizione finale non può soddisfarlo e lo obbliga a riprendersi in fretta per sfruttare l’ultima giornata di prove: «Non sono contento per come sono andate le cose oggi: all’inizio le condizioni del circuito non erano ottimali ed ho fatto fatica a trovare il feeling con la moto. Abbiamo iniziato a provare qualcosa di nuovo ma la caduta mi ha costretto a rimanere a lungo al box togliendomi anche un po’ di fiducia. Domani proveremo una long run per prepararci per la gara. Sono certo che faremo meglio; devo solo ritrovare un po’ di fiducia» ha dichiarato Danilo con la sua solita serenità.
Al vertice tornano a stupire le Yamaha. La prima (quella di Viñales) è ormai una costante di questi test invernali, con prestazioni record su ogni tracciato. Questa volta però torna a ruggire anche il vecchio leone Valentino Rossi, con un 2° posto che spazza via – almeno in parte – i dubbi accumulati nelle altre giornate. Il Dottore ritrova il feeling con l’anteriore, e con un gran tempo – appena due decimi di ritardo dalla vetta – si prepara ad essere protagonista qui in Qatar tra due settimane, per l’esordio iridato. Terzo il debuttante Jonas Folger, anche lui su Yamaha (quella satellite del team Tech 3), che conferma le buone sensazioni di quest’inverno e si prepara ad una stagione da vero protagonista: che la Germania abbia ritrovato il suo portabandiera?
Faticano invece altri favoriti, come Marquez e le Ducati. Il folletto di Cervera deve accontentarsi di un’anonima 6° piazza, ma non va mai dato per spacciato: lo scorso anno i test erano stati un calvario, ma il mondiale una vera e propria marcia trionfale verso il 3° iride. Capitolo a parte per le rosse, più in difficoltà – oltre che con Petrucci – anche con gli ufficiali. Lorenzo è 8°, Dovizioso 13°, con l’italiano più concentrato a sviluppare una nuova carena forata per sfruttare il carico aerodinamico. Cresce invece l’Aprilia, con Aleix Espargaro che porta il team Gresini in 5° posizione. Per ricordare al mondo che l’Italia delle moto non veste solo il rosso Ducati.
(Giulio Sacco)