Ieri mattina presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio Terni e Narni, si è tenuto un incontro promosso dal progetto “EVO 4.0 – Educazione Inclusiva per l’Umbria di domani” co-finanziato dall’Impresa Sociale con i Bambini e dalla Consulta delle Fondazioni di Origine Bancaria Umbre.
EVO 4.0 mira a sostenere le ragazze e i ragazzi umbri tra i 14 e i 17 anni a rischio di dispersione scolastica, offrendo loro un percorso educativo di scoperta e sperimentazione che li accompagnerà nella costruzione di una prospettiva lavorativa e di una nuova idea di futuro. Il programma offre un percorso educativo unico che integra moderne tecniche di orientamento e sviluppo personale con la tradizione artigianale e imprenditoriale dell’Umbria.
Il ruolo della Comunità Educante come strumento per sostenere i giovani nel loro cammino scolastico è centrale.
L’educazione, la crescita, il successo scolastico dei giovani non sono più obiettivi da perseguire grazie al solo impegno della famiglia e della scuola: la vera rivoluzione è considerare il benessere delle nuove generazioni come una questione che interessa tutta la Comunità.
Una Comunità è “Educante” quando si sente responsabilizzata verso i temi del futuro dei propri giovani.
Si concretizza nella costituzione di una rete di soggetti che, in un determinato territorio, si assume una responsabilità condivisa per la crescita dei più giovani.
Della Comunità Educante fanno parte, perciò, non solo la scuola e la famiglia, ma anche imprese e terzo settore.
È per questo che, presso la sede della Fondazione Carit, sono state invitate realtà profit e no profit, insieme a due istituti scolastici secondari di secondo grado del territorio, per ragionare insieme su cosa la Comunità di Terni e Narni può fare per i propri giovani.
La mattinata è stata aperta dal prof. Luigi Carlini, Presidente della Consulta delle FOB Umbre e della Fondazione Carit, per poi lasciare la parola alle realtà territoriali invitate al tavolo di confronto. In particolare hanno partecipato attivamente società come ASM Terni S.p.a. e MICH (Maestrale Innovation Creative Hub), l’azienda Elettro TLC Srl, l’Università degli studi di Perugia e Cooperative come l’ACTL, la COSP Tecno Service, la Cooperativa Helios, oltre all’Associazione CESVOL Umbria, all’Istituto Omnicomprensivo IPSIA “S. Pertini” di Terni e all’Istituto d’Istruzione Superiore “Gandhi” di Narni Scalo.
EVO 4.0 non è dunque soltanto un progetto. Quella che deve nascere oggi nel territorio del ternano è una grande alleanza educativa. Su un tema strategico come la dispersione scolastica è indispensabile un’azione sinergica e coordinata tra tutti i portatori di interesse coinvolti: le famiglie, ma anche la scuola e il mondo della produzione. Da questo punto di vista EVO 4.0 è una piattaforma multistakeholder su un bisogno complesso del territorio.
LA STRUTTURA DEL PROGETTO
Il progetto si articola in una serie di fasi successive: la prima è quella dell’ingaggio e dell’orientamento, volta ad identificare e coinvolgere i ragazzi a rischio di dispersione scolastica, in stretta collaborazione con le scuole partner, attraverso attività individuali e di gruppo che mirano a far scoprire i talenti e gli interessi di questi giovani. La seconda fase è quella dell’esplorazione e della sperimentazione, che rappresenta il cuore del progetto, in cui si concentrano le attività nelle aziende umbre che permettono ai ragazzi di esplorare temi legati al lavoro, alle sue regole. L’obiettivo è quello di stimolare la creatività e l’interesse dei ragazzi aldilà delle difficoltà vissute in ambito scolastico. Parallelamente, si organizzano all’interno degli istituti scolastici attività di supporto alle famiglie e si promuove la nascita di “comunità educanti”, sensibilizzando sull’importanza dell’educazione inclusiva. L’ultima fase è quella della modellizzazione e della diffusione ovvero si raccolgono i dati emersi per creare un modello replicabile, con l’obiettivo di diffondere questa esperienza innovativa in tutto il territorio regionale e in altri contesti.
I PARTNER
Data la rilevanza del problema, l’iniziativa prevede un partenariato ampio e multilivello, in grado di assicurare le competenze necessarie alle azioni previste.
Il partenariato è guidato dal Consorzio Abn ed è composto da quattro tipologie di soggetti:
A – ISTITUZIONI SCOLASTICHE
I.I.S. ‘Cavour – Marconi – Pascal’ di Perugia
I.T.E.T Aldo Capitini di Perugia
I.I.S. Spagna – Campani di Spoleto (PG)
Istituto San Francesco di Sales (Scuola Secondaria II Grado) di Città di Castello (PG)
I.I.S. Scientifico e Tecnico di Orvieto
I.I.S. “Gandhi” di Narni
Istituto Omnicomprensivo Ipsia ‘Pertini’-CPIA di Terni
I.I.S. “R. Casimiri” di Gualdo Tadino
B – ENTI DEL TERZO SETTORE
la cooperativa B+;
la cooperativa Borgorete;
la cooperativa Il Quadrifoglio;
la cooperativa Il Poliedro;
la cooperativa COOSS;
l’Associazione Wega
C – AGENZIE EDUCATIVE E FORMATIVE
l’ITS Umbria Made in Italy,
l’Istituto Italiano di Design Anwa,
l’Università delle Arti e dei Mestieri e Land
D- ORGANIZZAZIONI ESPERTE NEL COMMUNITY ENGAGEMENT E NELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO SOCIALE
Human Foundation
Sinodè.