E’ stato ufficialmente consegnato alla Fondazione WWF Italia che gestisce l’Oasi di Alviano l’immobile di proprietà dell’Agenzia Regionale Forestale Umbria (AFoR).
Lo stabile, che ora sarà la nuova base logistica del centro visite dell’Oasi, gestito proprio dal WWF, è stato costruito nel 2023 dalla stessa AFoR ed interessa un’area coperta di 270 metri quadri, con un’area verde circostante pari a circa 870 metri quadri.
Il progetto nasce dalla deliberazione della Giunta Regionale “Approvazione schema di convenzione per la collaborazione tra la Regione Umbria e Fondazione WWF Italia – Oasi di Alviano”, con cui Palazzo Donini ha confermato la sinergia con WWF Italia nella gestione dell’Oasi di Alviano per 4 anni.
Successivamente AFoR, in qualità di proprietaria dello stabile ha stipulato un contratto di comodato d’uso gratuito quadriennale, concedendo la struttura polivalente.
“E’ un sogno poter avere una nuova struttura accogliente per le migliaia di visitatori che arrivano ogni anno – hanno detto Francesco Marcone e Alessio Capoccia di WWF Italia – ci permetterà di crescere e fare sempre più rete sul territorio. Vorrà
essere un vero e proprio punto di riferimento, anche per eventi, attività e convegni, al servizio della comunità e di chi vorrà portare Guardea ad elevarsi”.
I dirigenti di Afor Michele Bazzani e Andrea Marchesini hanno invece sottolineato come “la sinergia pubblico-privato, anche in questo caso, riesca a produrre risultati notevoli. Questo intervento ci inorgoglisce perché è stato un fulgido esempio di collaborazione tra chi gestisce e chi realizza”.
Soddisfazione è arrivata anche dal sindaco Gianpiero Lattanzi che ha voluto evidenziare come “questa nuova sede sia stata una risposta a quelle che erano le esigenze di WWF, con cui ormai collaboriamo da oltre 10 anni”.
L’Oasi WWF del lago di Alviano comprende tutti gli ambienti tipici delle zone umide ad acqua dolce: palude, stagno, acquitrini, marcita, bosco igrofilo, tra i più estesi dell’Italia centrale e custodisce ambienti acquatici scomparsi da oltre un secolo. Proprio per questo motivo ha un valore speciale, perché con i suoi 900 ettari protegge dalla caccia e dalla speculazione edilizia questo scrigno di biodiversità unico.
L’Oasi fa parte del Parco fluviale del Tevere, parco Regionale dell’Umbria, che comprende anche il Lago di Corbara e le Gole del Forello.
Nata nel 1990 è oggi un Sito d’Importanza Comunitaria (SIC IT5220011) e anche una Zona di Protezione Speciale (ZPS IT5220024).