Nel pomeriggio di oggi nell’azienda Europoligrafico di Perugia, che si occupa di imballaggi, si è verificato un tragico incidente sul lavoro che ha causato la morte di un uomo, un operaio di soli 32 anni.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi del 118, la Polizia di Stato, i tecnici della Asl ed i vigili del fuoco.
La vittima, identificata come un probabile addetto alla manutenzione di un macchinario, è deceduta sul luogo dell’incidente.
Al momento, le cause e la dinamica dell’accaduto restano sconosciute.
Le autorità competenti hanno avviato indagini per fare chiarezza.
“Ricomincia la terribile contabilità delle vittime del lavoro in Umbria – ha commentato il segretario generale regionale della Uil, Maurizio Molinari – l’ultima vittima, come riportano le agenzie oggi, è un operaio che era impegnato alle manutenzioni di un macchinario, in uno stabilimento di cartotecnica umbro. Con gli accertamenti della Polizia, dei tecnici della Asl e dei vigili del fuoco ancora in corso, non possiamo che stringerci intorno alla famiglia, con cordoglio e commozione. Lacrime che però, per l’ennesima volta, lasciano anche spazio all’indignazione di fronte ad un fenomeno che si ripete sempre uguale a se stesso. Da parte nostra, dunque, l’ennesimo richiamo alle Istituzioni, con la Regione in primis, affinché apra quanto prima un tavolo di confronto sulla questione, iniziando un serio lavoro sulla base della piattaforma che i sindacati hanno elaborato mesi fa. Non c’è tempo da perdere perché l’Umbria è tra le regioni peggiori su questo fronte e il lavoro è un diritto, per esercitare il quale ciascun cittadino non può perdere la vita”.
“Questo episodio – ha commentato la presidente della regione Stefania Proietti – mette in luce una questione che non possiamo ignorare: l’Umbria continua a far registrare un tasso di infortuni mortali superiore alla media nazionale e attualmente siamo tra le prime regioni in Italia per incidenza di tali eventi. Questo dato è allarmante e richiede una riflessione profonda da parte di tutte le parti coinvolte.
È fondamentale che le istituzioni, le aziende e i lavoratori collaborino attivamente per migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Dobbiamo promuovere una cultura della prevenzione e della formazione, affinché ogni lavoratore possa sentirsi protetto e tornare a casa in sicurezza ogni giorno. È tempo di agire e di investire nella formazione, nella prevenzione e nelle infrastrutture necessarie per garantire un ambiente di lavoro sicuro.
Rinnovo la mia disponibilità a collaborare con tutte le parti interessate per affrontare questa sfida e costruire un futuro in cui la sicurezza dei lavoratori sia una realtà consolidata”.