C’è un arresto per la morte dello studente universitario abruzzese Andrea Prospero, il cui corpo senza vita è stato trovato, dopo una scomparsa di alcuni giorni, in un piccolo appartamento del centro storico di Perugia, il 29 gennaio. Andrea Prospero dalla sua Lanciano si era trasferito a Perugia iscrivendosi alla facoltà di Informatica. Ma le cose non sono andate come dovevano.
Del suo caso si è occupata anche la trasmissione Tv, “Chi l’ha visto?”
La persona che è stata posta agli arresti domiciliari è un liceale romano di soli 18 anni e nei suoi confronti l’accusa è di “istigazione o aiuto al suicidio”. Ha più volte incitato a mettere in atto il suicidio Andrea Prosperi con messaggi su un chat privata su Telegram e con indicazioni su come fare.
Il Procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, ha inoltre informato che c’è anche un indagato, un 18enne residente in Campania, colui che ha venduto il mix di droghe , benzodiazepine e ossicodone, che ha ucciso Andrea Prospero.