Non più terra di passaggio, ma destinazione da scoprire con lentezza e autenticità e in cui magari decidere di fermarsi a vivere. Questa è la nuova immagine dell’Umbria che l’assessore regionale Simona Meloni ha lanciato a Milano, nella cornice del Museo Poldi Pezzoli, presentando la campagna di comunicazione nazionale dedicata al turismo esperienziale dell’estate 2025.
Davanti a decine di giornalisti delle maggiori testate nazionali, l’assessore Meloni – e con lei il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, il presidente di Anci Umbria, Federico Gori, il sindaco di San Gemini, Luciano Clementella, l’assessore al Turismo del Comune di Gubbio, Paola Salciarini e i rappresentanti dei servizi turistici della Valnerina e del Trasimeno – ha sottolineato la volontà di “raccontare l’Umbria attraverso tutti e cinque i sensi. La nostra è una regione dove si cammina, si respira, si ascolta. Si scoprono paesaggi, silenzi, sapori. Si tocca la storia viva delle nostre tradizioni, si guarda lontano da crinali che sanno di libertà. Non basta un giorno o due per scoprire davvero l’Umbria: occorre tempo, e soprattutto disponibilità ad abbandonarsi alla sua autenticità”.
Al centro c’è l’idea di un turismo identitario e autentico che diventa esperienza profonda e si trasforma in scelta di vita. Le direttrici principali su cui si muoverà la campagna promozionale sono i cammini spirituali – vista anche la concomitanza dell’anno del Giubileo e in vista dell’ottavo centenario della morte di San Francesco nel 2026 – i borghi silenziosi, le produzioni agroalimentari di qualità, i grandi eventi e festival che animeranno la stagione estiva che sta per iniziare.
“Siamo qui per sottolineare che la vera risorsa dell’Umbria è il territorio. Il turismo, invece, è lo strumento: deve essere leva di sviluppo, generare redditività e contribuire alla crescita del PIL regionale, altrimenti rischia di restare scollegato dalla vita reale dei nostri paesi e delle nostre imprese – ha spiegato l’assessore Meloni – Vogliamo attrarre turisti, ma anche sostenere chi vive e lavora in Umbria”.
Meloni ha anche ribadito l’impegno della Regione per una promozione che sia coerente con l’identità del territorio: “Non possiamo promuovere l’Umbria come capitale del turismo lento senza tutelare i sentieri e il patrimonio naturale. Per questo abbiamo difeso con forza la rete escursionistica, e lo abbiamo fatto mettendo in campo regole chiare perché il nostro futuro passa per uno sviluppo sostenibile e intelligente”, ha detto l’assessore ricordando come nei giorni scorsi sia stato approvato in Consiglio regionale il ripristino del divieto di accesso e transito lungo i sentieri regionali ai veicoli motorizzati da lei stessa proposto e sostenuto in questi anni.
ll claim, pertanto, è: Scopri l’Umbria, in tutti i sensi.
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