“Sulla tratta Terni-Roma ormai Trenitalia fa il bello e il cattivo tempo. Il servizio subisce tagli, dirottamenti di linea, ritardi, corse sostitutive, i tempi di percorrenza ne soffrono in maniera indicibile. Ne pagano un prezzo altro i pendolari, ma tutta la città nel suo complesso in quanto perde attrattività e la funzione di supporto per l’area urbana di Roma Capitale”.
È quanto dichiara il vicesindaco di Terni Riccardo Corridore.
“Tutto questo sta avvenendo nel silenzio dell’istituzione che avrebbe strumenti per agire nei confronti di Trenitalia e Rfi tramite i contratti di servizio. I pendolari ternani sono completamente abbandonati dalle istituzioni regionali prone al sistema ferroviario che sta sempre più ponendo in essere politiche meramente imprenditoriali senza considerare che i servizi pubblici rappresentano un diritto per i cittadini.
Ai tempi delle elezioni regionali – aggiunge il vice sindaco – il sottoscritto, quale Coordinatore Regionale di Alternativa Popolare, ottenne l’inserimento nel programma della Tesei ldella realizzazione della tratta dell’alta velocità Roma Termini – Terni, sul presupposto che fosse necessario un collegamento rapido con la Capitale, sia nell’ottica di un accrescimento del flusso turistico nella Regione attraverso la porta dell’Umbria del Sud, sia per risolvere l’annoso problema dei pendolari ternani cui, negli auspici, sarebbero stati dedicati abbonamenti a prezzi vantaggiosi con garanzia dei tempi di percorrenza.
Già da ottobre del 2024 abbiamo chiesto che si metta un freno al progressivo arretramento dei servizi ferroviari, anzi abbiamo rilanciato chiedendo collegamenti di 40 minuti tra Roma e Terni, cosa che è possibile fare se c’è la volontà aziendale e politica.
Attualmente la giunta di sinistra che governa la Regione ha ulteriormente peggiorato la situazione, lasciando in totale abbandono i pendolari ternani che fino al 6 settembre vedranno inibito il loro diritto a raggiungere la capitale per motivi lavorativi.
Tale situazione è incomprensibile, al pari di molte altre, ed è per questo motivo che l’amministrazione di Stefano Bandecchi si adopererà con le istituzioni regionali acché ci sia una presa di posizione forte nei confronti di Trenitalia a tutela dei nostri concittadini ancora una volta penalizzati dalle scelte perugine”.