Sottoscritto – questa mattina – a Palazzo Donini di Perugia, tra la Regione ed i comuni umbri colpiti dal terremoto, l’atto per l’istituzione dell’Ufficio speciale per la ricostruzione.
“Con la firma di questa convenzione – detto nella sua illustrazione la Presidente umbra Catiuscia Marini – si avvia la piena operatività dell’Ufficio speciale per la ricostruzione post-sisma 2016. Contiamo che, a partire dal prossimo 2 gennaio, i cittadini ed i tecnici interessati possano avere punti di riferimento certi ed organizzati per avviare le procedure per la riparazione del danno post sisma e gli altri procedimenti necessari per la ricostruzione”.
La governatrice regionale ha spiegato che l’Ufficio speciale servirà per svolgere, attraverso un esercizio associato, tutte le funzioni, attività e servizi legate alla ricostruzione con l’obiettivo di garantire la maggiore efficacia e la massima efficienza ed economicità delle attività di ricostruzione in costante rapporto con la struttura commissariale; curerà inoltre gli interventi di ricostruzione tenendo conto delle esigenze specifiche delle comunità territoriali, in base ai principi di adeguatezza e sussidiarietà assicurando la trasparenza di tutti i propri atti, anche gestionali, per rendere pienamente conoscibile e valutabile lo stato della ricostruzione ed impedire fenomeni corruttivi”. Sono due, al momento, le sedi individuate: quella centrale nel Centro regionale della Protezione civile a Foligno ed una decentrata che sarà aperta a Norcia in un edificio del centro storico non lesionato dal terremoto.
“Le funzioni, attività e servizi svolti dall’Ufficio speciale per la ricostruzione – ha aggiunto la Marini – sono essenziali per la ricostruzione, visto che si occuperà di pianificazione urbanistica connessa alla ricostruzione e dell’istruttoria sulla compatibilità urbanistica degli interventi richiesti, per il rilascio dei titoli abilitativi e dell’autorizzazione paesaggistica; dell’ istruttoria e proposta di erogazione del contributo e tutti gli altri adempimenti per la ricostruzione privata e l’attuazione degli interventi di ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, nonché la realizzazione delle soluzioni temporanee che possano consentire la sollecita ripresa dei servizi a supporto della popolazione terremotata ed ogni altro intervento di competenza degli enti locali necessari ai fini della ricostruzione. Costituirà infine anche il S.u.a.p., ovvero lo sportello unico per le attività produttive”.
Ai singoli comuni spetterà invece l’adozione dell’atto finale per il rilascio del titolo abilitativo edilizio e l’autorizzazione paesaggistica di competenza dei Comuni; i provvedimenti di occupazione d’urgenza e di esproprio preliminari alla realizzazione di opere pubbliche o beni culturali e la determinazione motivata di conclusione del procedimento autorizzatorio dello Sportello unico per le imprese. Alla guida dell’Ufficio speciale per la ricostruzione ci sarà un dirigente pubblico individuato dalla Regione che sarà affiancato da personale della Regione (o Enti collegati), Province e Comuni, in possesso delle necessarie capacità professionali.