Si è conclusa con successo la partecipata e coinvolgente 25/a edizione del “Sangemini Classic – piccolo festival di vera arte”, manifestazione che si è confermata ancora una volta come un appuntamento di spicco nel panorama culturale e musicale italiano.
L’evento, che si è svolto “In nome della pace”, ha superato ogni limite per unire artisti e pubblico in un unico contenitore di arte e bellezza. Gli appuntamenti si sono tenuti in piazza Duomo a San Gemini sul sagrato della chiesa di Santo Gemine, luogo suggestivo ed accogliente che ha unito tutti i presenti nel silenzio dell’ascolto profondo e nel calore condiviso della passione artistica.
Concerti promossi dall’associazione culturale Nuova Tradizione Musicale, in collaborazione con il Comune di San Gemini e il sostegno della Fondazione Carit e privati, con la direzione artistica di Virna Liurni, la quale ha eseguito ad ogni evento anche suoi brani di ispirazione spirituale, e anche brani visionari e sensoriali, integrandosi con gli artisti di turno.
Il gran finale ha visto il ritorno dei Solisti dell’Augusteo, diretti dal compositore Paolo Vivaldi, con il concerto “Il suono dell’immagine”. L’orchestra ha celebrato le grandi colonne sonore di Morricone, Sakamoto, Rota, Vivaldi e Piazzolla, regalando al pubblico un’esperienza cinematografica e sinfonica indimenticabile. Eseguite anche musiche dello stesso maestro Vivaldi, tra cui un brano tratto dalla colonna sonora del film “Il Nibbio”, vincitore del Globo D’oro 2025.
Il festival era iniziato il 15 luglio con il concerto inaugurale “Una dedica a San Francesco”, eseguito dal Coro della Porziuncola Papale di Santa Maria degli Angeli di Assisi, diretto da Padre Matteo Ferraldeschi, con il saluto iniziale di Padre Enzo Fortunato. La seconda serata, quella del 22 luglio, è stata dedicata al “Gran galà degli artisti” in memoria del giornalista e musicista Riccardo Regi, figura molto legata al festival. Un’atmosfera sospesa ha accolto sul palco artisti di fama nazionale e internazionale, tra cui Ramberto Ciammarughi, Serenella Isidori, Sonidumbria, Nando Citarella, Carlo Cossu, Oscar Bonelli, Giovanna Tatò, L’Estate di San Martino, Cesare Damiano e i suoi gatti e Alessandra Belloni, ospite speciale da New York. Nella serata sono stati eseguiti brani visionari e sensoriali di Virna Liurni, ed anche uno di spiritualità che ha concluso la serata condiviso da tutti i musicisti sul palco, tra i brani preferiti dallo stesso Regi.
Virna Liurni, direttrice artistica del festival, commenta il successo di questa edizione sottolineando come il Sangemini Classic abbia l’intento di superare ogni limite, unendo le persone “in nome del rispetto dell’altro e per ogni cosa giusta”.
Liurni ribadisce la vocazione del festival, che si nutre di passione e profondità, proponendo un’arte “ricercata e piena di ricchi significati e avanguardismi internazionali”.
Conclude poi la sua riflessione affermando che l’arte, in un luogo come il Sangemini Classic, diventa un’esperienza condivisa e una “memoria emotiva scolpita”.
Inoltre, la direttrice ringrazia il pubblico che ha seguito numeroso gli eventi, una risposta calorosa e numerosa con presenze anche da fuori regione, tra americani, inglesi e olandesi. Ogni serata, infatti, ha registrato una partecipazione entusiasta, confermando il Sangemini Classic come un appuntamento atteso e amato, capace di parlare al cuore di chi cerca un’arte autentica, libera e utile.
Un Festival quindi visto anche come contenitore importante di brani di ispirazione spirituale e che si collega al progetto, come viaggio di spiritualità della pianista e direttrice artistica del Sangemini Classic, dal titolo “La voce dell’Assoluto nei luoghi del silenzio”, realizzato con il sostegno dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria.
Partito qualche mese fa, riprenderà prossimamente per attingere ancora tra un itinerario degli Eremi più suggestivi dell’Umbria. Nel silenzio di questi luoghi verranno eseguiti i brani di spiritualità che Virna Liurni condividerà, intorno al messaggio spirituale di San Francesco, in nome della pace nel mondo. Un viaggio di vera e propria purificazione attraverso la musica che vuole anche valorizzare e far conoscere luoghi suggestivi e ricchi di fascino e mistero. Una pagina culturale e spirituale legata al suono e al cui interno si intrecciano storia, arte, territorio e turismo.