“Sconcerto e preoccupazione” per la situazione del gruppo Novelli, vengono espresse da ministero dello sviluppo economico, Regione Lazio, Regione Lombardia e Regione Umbria, insieme a Comune di Amelia, Comune di Spoleto e Comune di Terni, per gli esiti dell’incontro odierno svoltosi presso il Mise. “Nel corso dell’incontro – si afferma in una nota diffusa dallo stesso Ministero- è stata presentata l’offerta vincolante da parte della società ‘Igreco’ sull’intero perimetro che garantisce la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e che tiene conto di tutte le esigenze che in questi anni hanno manifestato le istituzioni centrali e locali e le rappresentanze dei lavoratori. Questa offerta, che l’attuale consiglio di amministrazione ha rappresentato come l’unica che presenta i requisiti necessari a garantire non solo la continuità aziendale ma anche la valorizzazione di tutti gli asset attraverso consistenti investimenti, è stata al momento accolta solo da uno dei tre soci di maggioranza del Gruppo, Torquato Novelli, mentre gli altri azionisti l’hanno rigettata senza alcuna motivazione ne’ proponendo alternative. Le istituzioni – conclude la nota – esprimono pertanto profonda preoccupazione rispetto agli scenari che ne conseguono e alle gravi ripercussioni di ordine pubblico, sociale e sanitario che tale scelta può comportare. Invitano la proprietà ad assumersi tutte le responsabilità in ordine agli obiettivi di salvaguardia dell’azienda e dei posti di lavoro, che le Istituzioni stesse continueranno a perseguire con determinazione”.
Il tavolo – al quale hanno partecipato anche le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali – è stato quindi riaggiornato. Fuori dal ministero, in concomitanza con l’incontro, si è svolto un presidio di circa 300 lavoratori arrivati dalle sedi umbre della Novelli – Terni, Amelia e Spoleto – e da quelle dislocate in Lazio e Lombardia. Da domani Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil organizzeranno delle assemblee negli stabilimenti per valutare con i dipendenti eventuali iniziative. “Siamo fortemente preoccupati – commenta Paolo Sciaboletta, segretario della Flai Cgil di Terni – perché l’attività dell’azienda allo stato prosegue con grandi difficoltà e solo grazie alla responsabilità dei lavoratori. L’incoerenza di alcuni soggetti, che oggi hanno fornito spiegazioni confusionarie, sta rimettendo in discussione tutto”.
“Il tavolo al ministero – sottolineano Cgil-Cisl e Uil – era stato convocato per verificare la disponibilità, da parte della famiglia Novelli, di sottoscrivere l’offerta per la cessione del Gruppo, condizione fondamentale per rilanciare lo sviluppo e difendere l’occupazione. Nonostante le diverse iniziative messe in campo nelle ultime settimane per evitare un probabile fallimento, che sarebbe dannoso prima di tutto per i 500 dipendenti e le rispettive famiglie che ne pagherebbero le drammatiche conseguenze, i legali della famiglia Novelli hanno confermato la loro indisponibilità. Una scelta irresponsabile, perfino vergognosa, alla luce dei tanti sforzi e sacrifici fatti in questi anni per garantire continuità produttiva ad un Gruppo che tuttora ha circa 120 Milioni di debiti. Ancora più grave il no della famiglia, che non ha fornito alcuna motivazione a tale scellerata scelta e non ha presentato alcuna soluzione alternativa, a partire dalla ricapitalizzazione necessaria per pagare gli stipendi arretrati dei lavoratori e le forniture necessarie per garantire la produzione. Chi oggi ha dato un ennesimo schiaffo ai lavoratori ed al futuro stesso dell’azienda – conclude la nota sindacale – deve mettere mano al portafogli e cominciare a pagare di tasca propria.”
gruppo novelli: istituzioni “sconcerto e preoccupazione” per situazione del gruppo, soci devono assumersi responsabilità per salvaguardia azienda e occupazione
(aun) – perugia, 28 nov. 016 – Il ministero dello sviluppo economico, la Regione Lazio, la Regione Lombardia e la Regione Umbria, unitamente al Comune di Amelia, al Comune di Spoleto e al Comune di Terni esprimono “sconcerto e preoccupazione per gli esiti dell’incontro odierno svoltosi presso il Mise sulla vicenda Novelli”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dallo stesso Ministero. “Nel corso dell’incontro – si afferma nella nota – è stata presentata l’offerta vincolante da parte della società ‘Igreco’ sull’intero perimetro che garantisce la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e che tiene conto di tutte le esigenze che in questi anni hanno manifestato le istituzioni centrali e locali e le rappresentanze dei lavoratori. Questa offerta, che l’attuale consiglio di amministrazione ha rappresentato come l’unica che presenta i requisiti necessari a garantire non solo la continuità aziendale ma anche la valorizzazione di tutti gli asset attraverso consistenti investimenti, è stata al momento accolta solo da uno dei tre soci di maggioranza del Gruppo, Torquato Novelli, mentre gli altri azionisti l’hanno rigettata senza alcuna motivazione ne’ proponendo alternative. Le istituzioni – conclude la nota – esprimono pertanto profonda preoccupazione rispetto agli scenari che ne conseguono e alle gravi ripercussioni di ordine pubblico, sociale e sanitario che tale scelta può comportare. Invitano la proprietà ad assumersi tutte le responsabilità in ordine agli obiettivi di salvaguardia dell’azienda e dei posti di lavoro, che le Istituzioni stesse continueranno a perseguire con determinazione”.
gruppo novelli: istituzioni “sconcerto e preoccupazione” per situazione del gruppo, soci devono assumersi responsabilità per salvaguardia azienda e occupazione
(aun) – perugia, 28 nov. 016 – Il ministero dello sviluppo economico, la Regione Lazio, la Regione Lombardia e la Regione Umbria, unitamente al Comune di Amelia, al Comune di Spoleto e al Comune di Terni esprimono “sconcerto e preoccupazione per gli esiti dell’incontro odierno svoltosi presso il Mise sulla vicenda Novelli”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dallo stesso Ministero. “Nel corso dell’incontro – si afferma nella nota – è stata presentata l’offerta vincolante da parte della società ‘Igreco’ sull’intero perimetro che garantisce la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e che tiene conto di tutte le esigenze che in questi anni hanno manifestato le istituzioni centrali e locali e le rappresentanze dei lavoratori. Questa offerta, che l’attuale consiglio di amministrazione ha rappresentato come l’unica che presenta i requisiti necessari a garantire non solo la continuità aziendale ma anche la valorizzazione di tutti gli asset attraverso consistenti investimenti, è stata al momento accolta solo da uno dei tre soci di maggioranza del Gruppo, Torquato Novelli, mentre gli altri azionisti l’hanno rigettata senza alcuna motivazione ne’ proponendo alternative. Le istituzioni – conclude la nota – esprimono pertanto profonda preoccupazione rispetto agli scenari che ne conseguono e alle gravi ripercussioni di ordine pubblico, sociale e sanitario che tale scelta può comportare. Invitano la proprietà ad assumersi tutte le responsabilità in ordine agli obiettivi di salvaguardia dell’azienda e dei posti di lavoro, che le Istituzioni stesse continueranno a perseguire con determinazione”.
gruppo novelli: istituzioni “sconcerto e preoccupazione” per situazione del gruppo, soci devono assumersi responsabilità per salvaguardia azienda e occupazione
(aun) – perugia, 28 nov. 016 – Il ministero dello sviluppo economico, la Regione Lazio, la Regione Lombardia e la Regione Umbria, unitamente al Comune di Amelia, al Comune di Spoleto e al Comune di Terni esprimono “sconcerto e preoccupazione per gli esiti dell’incontro odierno svoltosi presso il Mise sulla vicenda Novelli”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dallo stesso Ministero. “Nel corso dell’incontro – si afferma nella nota – è stata presentata l’offerta vincolante da parte della società ‘Igreco’ sull’intero perimetro che garantisce la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e che tiene conto di tutte le esigenze che in questi anni hanno manifestato le istituzioni centrali e locali e le rappresentanze dei lavoratori. Questa offerta, che l’attuale consiglio di amministrazione ha rappresentato come l’unica che presenta i requisiti necessari a garantire non solo la continuità aziendale ma anche la valorizzazione di tutti gli asset attraverso consistenti investimenti, è stata al momento accolta solo da uno dei tre soci di maggioranza del Gruppo, Torquato Novelli, mentre gli altri azionisti l’hanno rigettata senza alcuna motivazione ne’ proponendo alternative. Le istituzioni – conclude la nota – esprimono pertanto profonda preoccupazione rispetto agli scenari che ne conseguono e alle gravi ripercussioni di ordine pubblico, sociale e sanitario che tale scelta può comportare. Invitano la proprietà ad assumersi tutte le responsabilità in ordine agli obiettivi di salvaguardia dell’azienda e dei posti di lavoro, che le Istituzioni stesse continueranno a perseguire con determinazione”.
gruppo novelli: istituzioni “sconcerto e preoccupazione” per situazione del gruppo, soci devono assumersi responsabilità per salvaguardia azienda e occupazione
(aun) – perugia, 28 nov. 016 – Il ministero dello sviluppo economico, la Regione Lazio, la Regione Lombardia e la Regione Umbria, unitamente al Comune di Amelia, al Comune di Spoleto e al Comune di Terni esprimono “sconcerto e preoccupazione per gli esiti dell’incontro odierno svoltosi presso il Mise sulla vicenda Novelli”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dallo stesso Ministero. “Nel corso dell’incontro – si afferma nella nota – è stata presentata l’offerta vincolante da parte della società ‘Igreco’ sull’intero perimetro che garantisce la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e che tiene conto di tutte le esigenze che in questi anni hanno manifestato le istituzioni centrali e locali e le rappresentanze dei lavoratori. Questa offerta, che l’attuale consiglio di amministrazione ha rappresentato come l’unica che presenta i requisiti necessari a garantire non solo la continuità aziendale ma anche la valorizzazione di tutti gli asset attraverso consistenti investimenti, è stata al momento accolta solo da uno dei tre soci di maggioranza del Gruppo, Torquato Novelli, mentre gli altri azionisti l’hanno rigettata senza alcuna motivazione ne’ proponendo alternative. Le istituzioni – conclude la nota – esprimono pertanto profonda preoccupazione rispetto agli scenari che ne conseguono e alle gravi ripercussioni di ordine pubblico, sociale e sanitario che tale scelta può comportare. Invitano la proprietà ad assumersi tutte le responsabilità in ordine agli obiettivi di salvaguardia dell’azienda e dei posti di lavoro, che le Istituzioni stesse continueranno a perseguire con determinazione”.
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(aun) – perugia, 28 nov. 016 – Il ministero dello sviluppo economico, la Regione Lazio, la Regione Lombardia e la Regione Umbria, unitamente al Comune di Amelia, al Comune di Spoleto e al Comune di Terni esprimono “sconcerto e preoccupazione per gli esiti dell’incontro odierno svoltosi presso il Mise sulla vicenda Novelli”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dallo stesso Ministero. “Nel corso dell’incontro – si afferma nella nota – è stata presentata l’offerta vincolante da parte della società ‘Igreco’ sull’intero perimetro che garantisce la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e che tiene conto di tutte le esigenze che in questi anni hanno manifestato le istituzioni centrali e locali e le rappresentanze dei lavoratori. Questa offerta, che l’attuale consiglio di amministrazione ha rappresentato come l’unica che presenta i requisiti necessari a garantire non solo la continuità aziendale ma anche la valorizzazione di tutti gli asset attraverso consistenti investimenti, è stata al momento accolta solo da uno dei tre soci di maggioranza del Gruppo, Torquato Novelli, mentre gli altri azionisti l’hanno rigettata senza alcuna motivazione ne’ proponendo alternative. Le istituzioni – conclude la nota – esprimono pertanto profonda preoccupazione rispetto agli scenari che ne conseguono e alle gravi ripercussioni di ordine pubblico, sociale e sanitario che tale scelta può comportare. Invitano la proprietà ad assumersi tutte le responsabilità in ordine agli obiettivi di salvaguardia dell’azienda e dei posti di lavoro, che le Istituzioni stesse continueranno a perseguire con determinazione”.