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Ecco l’elenco dei vincitori della 12^ edizione del film festival POPOLI e RELIGIONI che si è chiuso a Terni, con un evento speciale, lunedì.
Miglior Film
DOUGH – L’IMPASTO di John Goldschmidt
(Ungheria-Gran Bretagna)
Miglior Documentario
IL PAPA IN VERSI di David Riondino
(Italia)
Migliore cortometraggio
ADAM & EVE di Bianca & Davey Morrison
(Stati Uniti)
HOLY CITY di Imbal Bentzur e Mor Galperin
(Israele)
Migliore Regia
MARIA ROSARIA OMAGGIO
per Hey Yoy! (Italia)
Migliore Attrice
CHARLOTTE SCHIOLER
per Slor (Danimarca)
Migliore Attore
EMANUEL COHN
per Il piccolo dittatore (Israele)
Migliore sceneggiatura
EDOARDO SIRAVO e MASSIMO REALE
per Cambio di destinazione d’uso (Italia)
Migliore Colonna Sonora
PFM
per Hey Yoy! (Italia)
Migliore fotografia
DANIELE POLI
per The Player (Italia)
Migliori Effetti
DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES
di Jaco Van Dormael (Belgio)
Gran Premio della Giuria
IL SOGNO DI FRANCESCO di Arnaud Levy e Renaud Fely
(Italia-Francia)
Angelo di Dominioni alla Carriera
ELIO GERMANO
Miglior Film Umbro
MY AWESOME SONOROUS LIFE di Giordano Torreggiani
(Terni)
Premio Istess per il Giubileo della Misericordia
IL MATTINO SENZA FINE di Ciprian Mega
(Romania)
Menzione speciale per la produzione
IL NOSTRO ULTIMO di Ludovico Di Martino
(Italia)
Premio Babele
BABILONIA di Folco e Chiara Napolini
(Italia)
Menzioni speciali della Giuria
IL POTERE DELL’ORO ROSSO di Davide Minnella
(Italia)
MARIAM di Faiza Ambah
(Francia-Arabia Saudita)
WOMEN IN SINK di Iris Zaki
(Israele)
Fra i premiati, dunque, anche due ternani: Giordano Torreggiani e Daniele Poli.
Torreggiani ha presentato il suo “corto”, “My awesome sonorous”:Lorenzo è un fonico di scena di 85 anni che per tutta la sua vita ha raccolto e catalogato suoni di ogni tipo: di tanto in tanto ama riascoltarli ricordando così i momenti passati.Ma da anni ormai, Lorenzo è alla ricerca di un suono, quell’ultimo suono che manca per completare la sua collezione.Così, tutti i giorni l’anziano fonico si arma dei suoi strani apparecchi e esce di casa in cerca proprio di quel suono. Ne trova moltissimi ma nessuno che vada bene. Fino a quando, in una sera qualsiasi, perdendosi in mezzo al bosco, dopo aver camminato per tutto il giorno, Lorenzo alza lo sguardo al cielo e finalmente trova ciò che sta cercando: il suono che mancava per completare il suo collage sonoro, per riempire quel piccolo spazio nella sua vetrina, per arricchire la sua meravigliosa vita piena di suoni.
Daniele Poli, invece, ha presentato il documentario “The Player”, già selezionato in numerosi festival, compreso quello del cinema sportivo di Barcellona.
“The Player-l Giocatore” è la storia di Giulio Forte, un mediano della squadra della Ternana alla fine degli anni 80, e del suo viaggio calcistico iniziato nel campo dell’oratorio di San Michele a Foggia. Giulio è uno dei tanti calciatori che si sono allenati una vita intera per giocare la partita più importante di tutte: quella con se stessi.
Tra l’altro Poli, con questo suo “corto” è candidato al premio David di Donatello.
Lo stesso Daniele Poli è stato il direttore della fotografia nel “corto” di Giordano Torreggiani.
Il Festival si è concluso, insolitamente, di lunedì con la proiezione in carcere del film “Slor ” e l’incontro con Charlotte Schioler.
L’attrice e regista danese dopo la proiezione del suo cortometraggio si è intrattenuta a lungo con i detenuti della Casa Circondariale di Terni e con lo staff del carcere ternano capeggiato dalla direttrice Chiara Pellegrini, rispondendo alle domande e scambiando opinioni sulle tematiche affrontate nel cortometraggio, incentrato su una donna laica che decide – per motivi che niente hanno a che fare con la religione – di indossare il burka, trovandosi a fare i conti con la diffidenza della gente.