Sono 185 le opere d’arte e gli oggetti sacri recuperati sinora dalle chiese dell’Umbria danneggiate dal terremoto e condotti presso il deposito di Santo Chiodo di Spoleto in attesa della loro ricollocazione. Un lavoro davvero prezioso, compiuto dalle squadre di rilevamento danni del Ministero dei beni e delle attivita’ culturali, insieme a personale di Vigili del fuoco, Protezione Civile e Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale.
Nel lungo elenco fornito dal Ministero, figurano – tra le altre opere – un dipinto del 1547 raffigurante la Resurrezione di San Lazzaro di Michelangelo Carducci, un dipinto del 1600 raffigurante Santa Scolastica tra Sant’Eutizio e Santo Spes, una voluta lignea, tre statuti di Congregazione, un’indulgenza, una croce d’altare, due sportelli lignei, una scultura lignea del XVII sec. raffigurante S. Andrea, una teca lignea con il corpo di S. Costantino Martire. Ed ancora, un dipinto ad olio su tela raffigurante la croce e due dolenti, un dipinto ad olio su tela raffigurante i Santi della Controriforma, un Tabernacolo con il Vessillo di S. Giorgio ed il Drago dalla Chiesa di S. Andrea di Norcia.