“Il mio desiderio era portare la medaglia a Carlo Carnevali, è stato il mio maestro e un secondo padre. A Lui devo tutto”. Lo ha detto Andrea Santarelli, medaglia d’argento di spada a squadre alle Olimpiadi di Rio, ricevuto ieri, dal consiglio comunale di Narni, dove gli è stata consegnata una targa come riconoscimento ufficiale al suo valore sportivo e umano. “Ho lavorato molto – ha aggiunto – insieme ai miei compagni per riuscire ad ottenere questo risultato che è frutto anche della nostra forza morale. E’ un valore che Carnevali mi ha trasmesso”. “Andrea – ha detto il sindaco Francesco de Rebotti – con la sua dedica a Carnevali, ci ha fatto sentire vicini alle Olimpiadi ed ha toccato una corda davvero importante per tutta la comunità narnese che non ha dimenticato Carnevali come sportivo e soprattutto come uomo”. La targa, preceduta dalla proiezione di un suggestivo video sull’impresa olimpica della nazionale di spada e sulla figura dell’ex tecnico della nazionale italiana di scherma, è stata consegnata all’atleta folignate dal sindaco e dal presidente del consiglio Daniele Latini il quale ha sottolineato “i valori sportivi ed umani di Andrea Santarelli”. Presenti, alla cerimonia, anche i familiari di Carnevali, il presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza, il prefetto di Terni Angela Pagliuca, l’assessore allo sport Piera Piantoni, i rappresentanti della questura di Terni e del mondo della scherma narnese, ternano e folignate. Dopo la cerimonia Santarelli è stato invitato alla sala scherma Carnevali dove ha tenuto una serie di dimostrazioni per i giovani allievi del circolo.