E’ Osvaldo Neri, 62enne tifoso del Perugia, di Gualdo Cattaneo, la persona deceduta in seguito a un malore, sugli spalti del Renato Curi, durante il derby Perugia-Ternana.
A nulla è valso il prodigarsi degli operatori del 118 che hanno effettuato a lungo il massaggio cardiaco nel tentativo di salvare la vita al tifoso perugino.
Difronte alla tragedia , dai tifosi, ai dirigenti , ai giocatori delle due squadre, è venuto un esempio di grande fair play e di grande rispetto.
Si può ben dire , infatti, che il derby è finito al 40° del secondo tempo. Quando è ripreso, è ripreso pro-forma. Con una vittima sugli spalti sarebbe stato indecente continuare a far finta che non fosse accaduto nulla.
Impossibile sospendere la gara. E’ stato il questore di Perugia, Carmelo Gugliotta, a decidere , per motivi di ordine di pubblico, la prosecuzione.
Così, in quei restanti minuti in cui si è giocato, i giocatori si sono passati la palla fino a quando l’arbitro Ghersini non ha fischiato la fine, con ampio anticipo rispetto agli 8 minuti di recupero che aveva concesso.
“Quello che hanno fatto i giocatori è stato un gesto di civiltà”, ha commentato nel dopo-gara il tecnico della Ternana, Benny Carbone. “Non è facile prendere decisioni simili. I ragazzi in campo sono stati intelligenti”, ha ribadito il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre. I tifosi del Perugia, grati ai giocatori della Ternana per il loro comportamento, li hanno applauditi all’uscita dallo stadio.”














