Anche per quest’anno Regione dell’Umbria, Prefettura e Vigili del Fuoco hanno rinnovato il proprio impegno per contrastare il fenomeno della diffusione ed infestazioni dei cosiddetti imenotteri aculeati (vespe, calabroni ed api) che negli ultimi anni hanno fatto registrare un costante aumento, tanto da diventare in parecchi casi veri e propri problemi di sanità pubblica. E lo hanno fatto sottoscrivendo – presso la Prefettura di Perugia – una nuova convenzione che affida proprio ai Vigili del Fuoco, attraverso il concorso di personale e mezzi dei Comandi Provinciali di Perugia e di Terni, lo svolgimento degli interventi con particolare riferimento a quelli realizzati in specifiche situazioni di rischio per la salute delle persone e dei lavoratori e per le quali è necessario mettere in campo un’adeguata preparazione professionale ed idonee attrezzature.
“L’impiego operativo delle strutture, dei mezzi e del personale dei Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco – ha sottolineato l’assessore regionale alla coesione sociale Luca Barberini – è previsto per le situazioni di particolare inaccessibilità con specifico riferimento all’impossibilità di isolare i locali all’interno dei quali insistono sciami di insetti o di allontanamento, sia pur temporaneo, delle persone vulnerabili, in situazioni di crisi per gruppi sociali, o in caso di dimensioni straordinarie degli sciami e dei favi o infine quando esiste rischio o difficoltà di accesso ai siti interessati. Tutti questi interventi ovviamente saranno realizzati come attività integrativa per conto della Regione Umbria e per tale motivo si è reso necessario un servizio articolato da attivare tempestivamente in base ad effettive necessità”.
Barberini ha voluto evidenziare come “l’analisi del servizio svolto dai Vigili del Fuoco negli anni scorsi abbia dato risultati estremamente positivi anche nella percezione da parte dei cittadini che si sono trovati nella situazione di ricorrere al servizio che è capillare su tutto il territorio e per questo – ha aggiunto – la Regione dell’Umbria ha voluto proseguire nella collaborazione attraverso questa convenzione che potrà essere prorogata fino al 2018, con un impegno finanziario della Regione che, per il 2016, raggiunge i 100 mila euro”.