E’ morto Spartaco Capitali, tesoriere del vecchio Partito Comunista Italiano, quindi del Partito Democratico della Sinistra. Suo malgrado assurse alle cronache politico-giudiziarie nazionali, perché, nel 1993, in piena epoca di Tangentopoli, fu coinvolto in quella che è stata definita la Tangentopoli ternana che, all’epoca, decapitò pezzi della classe politica post comunista-pidiessina e socialista, dal dopo-guerra sempre alla guida della città.
A Capitali veniva contestato il reato di concorso in concussione relativamente a un giro di mazzette milionarie per appalti in opere cittadine. Mazzette che si dividevano, secondo l’accusa, sia il PDS che il PSI. Tanto che anche l’allora tesoriere del PSI, Alberto Marsiliani, fu pure lui arrestato.
In seguito agli arresti il Comune di Terni fu commissariato e alle seguenti elezioni amministrative, per la prima volta dal dopo guerra, Palazzo Spada fu conquistato dal centro destra con Gianfranco Ciaurro.
Degli amministratori di allora coinvolti nella vicende giudiziarie , nessuno ha voglia di parlare.
Sul web, invece, Capitali è stato ricordato, soprattutto come una persona onesta.
Ad annunciare la morte di Capitali è stato Sergio Barbaccia:
“E’ con profondo dolore che comunico a tutti gli amici e compagni la scomparsa di Spartaco Capitali, avvenuta questa notte. Per chi l’ha conosciuto e ne ha apprezzato le doti umane, di dedizione al suo Partito, di onestà intellettuale, è come perdere, oltre ad una persona cara, anche un pezzo di storia. Per me è anche perdere un maestro che ha orientato un lungo ed importante periodo di militanza politica. ”
L’onorevole Mario Andrea Bartolini ha scritto:
“Capitali Spartaco un carissimo amico ed un grande compagno comunista, una persona dalla moralità cristallina, una persona che purtroppo ha pagato anche per colpe non sue .Lui al glorioso partito comunista italiano ha dato tutto, sopra le sue possibilità, senza ricevere nulla, neanche la gratitudine che meritava.La sua correttezza di comunista è fuori discussione ed io che come lui sarò comunista fino alla fine della mia esistenza gli rendo l’omaggio dovuto, senza se e senza ma e con tanto affetto e rispetto per un uomo modesto ma portatore di grandi valori umani e politici che oggi molti sembrano aver dimenticato.”
Il Presidente della 3^ commissione consiliare, Sandro Piermatti, ha scritto:
“Ciao SPARTACO…lieve ti sia la terra per quanto ti fu pesante in vita….non abbiamo più potuto parlare per chiarirci per capirci….ma ti ho voluto sempre bene….”
L’ex sindaco di Narni, Giulio Cesare Proietti, ha così ricordato Spartaco Capitali:
“è stato prima di tutto un amico. Il rullo compressore della Storia ci è passato sopra. Sotto il crollo del muro di Berlino è rimasta una parte importante della nostra vita: Credo che Spartaco si sia sentito responsabile in prima persona di quello che era accaduto a Terni e che abbia sofferto pensando di aver deluso tanti compagne e compagni che lo stimavamo e gli volevamo bene, perché lo ritenevamo e era una persona coerente e convinta di agire per il bene. E’, come noi, figlio di un secolo che ha scoperto che non basta seguire la propria coscienza per evitare il male. Ciao Spartaco, continuerò a pensarti e a volerti bene.”
I funerali di Spartaco Capitali si sono tenuti oggi pomeriggio.