” Il tema delle “partecipate” è al centro del dibattito politico. In ogni realtà territoriale, tale tema, interessa lo sviluppo delle comunità e la qualità ed i costi dei servizi di primario interesse che i comuni rendono al cittadino. Anche nel nostro territorio il dibattito, al di là dell’uso strumentale che taluni ne fanno (dobbiamo sempre dubitare da chi ne fa letture di questo tipo!) è di grande attualità ed interesse perché oltre a coinvolgere tantissimi lavoratori e famiglie,interessa i servizi e la strategicità delle linee di sviluppo e degli asset che riguardano l’intera comunità e quindi le possibilità di crescita che questo territorio ha per il futuro. Molto lavoro si è fatto sull’Azienda Servizi Municipalizzati in questi ultimi anni per risanarla e dotarla di progetti innovativi che interessano le nuove linee di sviluppo della città dove il ruolo dell’azienda pubblica resta fondamentale per favorire sinergie, collaborazioni e promozione di progetti ambiziosi per la città e per le realtà economiche che intendono investire in essa. E’ necessario compiere tutti insieme uno sforzo per potenziare ancora di più la “nostra” azienda e valorizzare quello straordinario patrimonio di professionalità che risiede al suo interno e che da sempre rappresenta un riferimento per l’intero territorio. ”
Interviene con una propria nota e con un atto di indirizzo, il consigliere comunale del Partito Democratico, Fabio Narciso, sulla possibile privatizzazione di ASM, uno dei gioielli di famiglia dell’Ente pubblico.
Secondo Narciso, quindi “serve far crescere ASM, individuando le criticità affrontandole e contemporaneamente compiere le giuste scelte di politica industriale mantenendo il controllo pubblico del Comune di Terni. Oggi questi scenari risultano essere possibili e premianti sfruttando i percorsi di aggregazioni tra società pubbliche incentivati economicamente dalla normativa “Madia”. Piano ambientale, piano energetico digitale, sviluppo eco sostenibile in un ottica smart city, possibilità di fibra e di ultra velocità internet e dati, proprietà pubblica della rete; tutto ciò rappresenta un insieme di fattori localizzativi importanti e può facilitare la promozione di tantissime attività imprenditoriali. Per tutto questo potenziale, ancora in parte inespresso, è necessario ragionare senza pregiudizi sulle politiche di rafforzamento concrete della società tenendo però sempre a mente che ASM rappresenta per il territorio un fattore strategico di sviluppo imprescindibile.”
L’ATTO DI INDIRIZZO SU ASM PROPOSTO DA FABIO NARCISO
Nel 1907 il Sindaco della città di Terni Vittorio Faustini consentiva, dopo una consultazione popolare, al Comune di diventare produttore e distributore dell’energia elettrica;
Nel 1960 il Consiglio Comunale di Terni approvava l’istituzione dell’Azienda Municipalizzata per la gestione dell’illuminazione pubblica e della distribuzione dell’energia elettrica e dell’acqua potabile;
ASM Terni S.p.A. oggi è una società di capitali controllata totalmente dal Comune di Terni, che esplica la sua attività nel settore delle utilities e precisamente: nella produzione e distribuzione di energia elettrica, nella pubblica illuminazione, nel servizio di igiene ambientale (spazzamento, raccolta, selezione, trasporto dei rifiuti), nella distribuzione di acqua potabile e servizio di depurazione acque reflue in qualità di socio operatore di S.I.I. (Servizio Idrico Integrato) S.c.p.a. nell’ambito provinciale dell’ATO Umbria 2, oggi ATI4 Umbria e nell’esercizio della rete di gas naturale, in qualità di socio della soc. Umbria Distribuzione Gas, nel territorio del Comune di Terni. Commercializza energia e gas attraverso la società Umbria Energy.
E’ necessario concludere in tempi brevi il riallineamento in atto della partita debiti e crediti tra Comune di Terni e ASM Terni S.p.A., riconoscendo all’Azienda quanto effettivamente dovuto per supportare l’azienda negli investimenti previsti in modo da rappresentare per il comune il punto avanzato di sviluppo territoriale capace di garantire al territorio modelli di sviluppo sostenibili.
Considerato che:
Dalle analisi di mercato emerge che le Utilities hanno ripreso a crescere dopo anni di crisi e, di fatto, i sindaci e i consigli comunali dovranno decidere lo strumento di intervento per garantire i servizi primari e il risanamento dell’economia delle città alla luce delle nuove economie che avanzano.
Le leggi in materia di partecipate e il prossimo decreto Madia favoriscono le ampie aggregazioni e la quotazione in borsa degli investimenti industriali pubblici, per reperire risorse sul mercato e attuare economie di scala in tutto il territorio nazionale.
In Umbria il percorso avviato con la costituzione dell’ AURI (Ambito Unico Regionale) porta a pensare ad una prossima revisione delle tariffe (acqua e rifiuti), dei modelli di gestione e a possibili aggregazioni societarie regionali.
La contrapposizione ideologica tra privatizzatori e sostenitori del pubblico ha per anni bloccato la crescita delle utitlities ed oggi corre l’obbligo di rimettere al centro della discussione i fattori di crescita del territorio e la politica industriale degli investimenti pubblici, individuando un percorso che ASM e il comune di Terni devono affrontare insieme per lo sviluppo di servizi pubblici per l’ammodernamento della città. Dall’impiantistica sino alla fibra ottica. Sono investimenti anticiclici sia in termini economici che di occupazione che portano immediati benefici alla collettività, essenziali per la competitività del sistema territoriale.
La gestione di acqua, energia, gas e rifiuti è fondamentale per il ciclo della vita di una comunità e va trovata la giusta soluzione tra controllo pubblico che deve rimanere strategico per implementare e sviluppare gli asset innovativi del territorio ed a garanzia dei cittadini, e azioni di mercato che consentano di sviluppare gli asset produttivi di ASM nell’ottica dell’efficientamento dei servizi.
Altresì, i comuni devono attuare misure sempre più urgenti contro gli inquinamenti e andrebbero affiancati al piano regolatore comunale strumenti come il piano ambientale e il piano energetico digitale per controllare costantemente tutte le fonti di criticità e di sviluppo ecosostenibile in un’ottica smart city.
E’ necessaria la spinta verso una città sempre più ecosostenibile grazie alle fonti di energia rinnovabili e l’efficientamento energetico che dovrebbero essere al centro delle politiche di sviluppo urbano e nelle scelte della politica industriale locale ed ASM diventa lo snodo fondamentale per uno sviluppo green del territorio.
Il Consiglio Comunale
Impegna il Sindaco e la Giunta
– A percorrere e mettere al centro dei programmi di sviluppo del territorio le strategie riguardanti i fattori di crescita di ASM Terni S.p.A., individuando le opportune scelte di politica industriale per lo sviluppo degli assets aziendali, garantendo in ogni caso il controllo pubblico e strategico dell’azienda da parte del Comune di Terni;
– Ad avviare percorsi di aggregazioni con altre società pubbliche non quotate in borsa tenendo conto della recente normativa “Madia” per rafforzare la dimensione aziendale, con percorsi di potenziamento economico, verificando anche la possibilità di alienazioni nelle forme più idonee al rafforzamento nell’azienda delle business unit;
– A concludere in tempi brevi il riallineamento in atto della partita debiti e crediti tra Comune di Terni e ASM Terni S.p.A., riconoscendo all’Azienda la liquidità effettivamente dovuta supportartandola anche per gli investimenti previsti;
– A conferire ad ASM Terni S.p.A. i proventi della tassa TARI relativa alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel rispetto della normativa applicabile e delle norme di contabilità;
– A predisporre accanto al piano regolatore comunale strumenti come il piano ambientale e il piano energetico digitale per controllare costantemente tutte le fonti di criticità e di sviluppo ecosostenibile in un’ottica smart city, per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione degli inquinamenti, per l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, dell’efficientamento energetico dei processi di rete e degli edifici;