Questa sera il Consiglio comunale di Terni ha approvato il consuntivo 2015 con 21 voti a favore e 8 contrari. Un consuntivo che si chiude, come già scritto più volte , con un disavanzo di 3 milioni 445 mila euro che, come ha spiegato nuovamente l’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi, verrà spalmato nel corso del triennio.
LE NOTIZIE SUL CONSUNTIVO E LE INTERVISTE ALL’ASSESSORE PIACENTI D’UBALDI
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/bilancio-dismissioni-pre-fornero-e-tagli-alla-spesa-per-non-aumentare-le-tasse-344695
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/comune-di-terni-il-disavanzo-2015-e-di-3-milioni-445-mila-euro-si-pensa-di-incidere-sulla-spesa-342297
Ha precisato D’Ubaldi che con questa manovra è stato avviato un risanamento “che porterà, alla fine del triennio, a un Ente più gestibile, con una prospettiva migliore” , “se ci riusciremo”, ha chiosato D’Ubaldi.
“Le osservazioni dei revisori dei conti – ha precisato l’assessore – individuano in maniera chiara le criticità dell’ente, che noi ben conoscevamo. Oggi hanno una radicalità maggiore: o aggrediamo alcune questioni, o facciamo scelte chiare, o la situazione non si risolve e si arriverebbe alla gestione commissariale”.
“Rispetto alle risposte dobbiamo essere convinti. Sui servizi, come nel caso delle mense, dobbiamo continuare a garantire una buona qualità, ma i servizi devono costare di meno alla comunità. Sui trasporti non è più sostenibile che alcuni comuni umbri contribuiscano poco o nulla e comuni come Terni finanzino eccessivamente il sistema”.
Sulla pre Fornero ” va applicata entro il 31 dicembre – ha detto Piacenti – nella maniera più larga possibile in un sistema di equità complessiva, dai dirigenti all’ultimo dipendente, avendo presenti alcuni criteri”.
“Abbiamo tutti i margini per un’operazione intelligente cercando di fare meno male possibile a chi potrebbe perdere risorse da questa operazione e le economie che otterremmo sui pensionamenti ordinari potrebbero servirci per nuove assunzioni e il Comune ha molto bisogno di risorse fresche e di professionalità nuove più adatte ai tempi che corrono. La pre Fornero ci potrebbe dunque consentire, dal 2017, modeste azioni di riqualificazione della struttura del personale”.
“Sulle partecipate abbiamo la necessità di operare alcune azioni: sull’Asm – ha ribadito Piacenti – l’amministrazione comunale non vuole fare cassa, ma costruire un progetto industriale che le dia una prospettiva solida. Sulle farmacie occorre capire se il settore è strategico o il processo di dismissione ha un senso per migliorare la struttura finanziaria di questo ente”.
Molto critiche le opposizioni. Per Ferranti (Forza Italia) “le criticità che ci si ripropongono e che perdurano nel tempo le abbiamo ascoltate molte volte insieme ai buoni propositi per risolverle, anche da parte di questa giunta, ormai da due anni. Non si vede perché si dovrebbe continuare a darle fiducia. La città non avrà più un sindaco – ha aggiunto Ferranti – ma un curatore fallimentare, assistito da un esecutore che sarà l’assessore Piacenti”.
Per Thomas De Luca (Movimento 5 Stelle) si tratta di “un’anomalia ternana fatta da un’amministrazione di sinistra fondata sull’ingiustizia sociale”, “con aziende partecipate gestite attraverso il partito”. “Se dovete procedere con una gestione commissariale – ha detto – allora fate venire un commissario vero e prendetevi le vostre responsabilità politiche”.
Per Marco Cecconi (Fratelli d’Italia) “oggi si paga il peso di politiche scellerate di bilancio perpetrate per decenni che si ripercuoteranno sui tributi e sulle tariffe, ovvero sulle tasche dei ternani. Oggi c’è lo smascheramento delle bugie di questa amministrazione. A consuntivo questo bilancio dimostra come l’ente nel corso dell’esercizio abbia maturato un ulteriore disavanzo. Zero recupero dell’evasione, modestissimi introiti da multe, una mole di residui attivi differenziano questo consuntivo dalle previsioni del preventivo. Tanti buchi neri – ha concluso Cecconi – che sommati gli uni agli altri dipingono l’anticamera del crack. E’ l’attestazione di un fallimento politico: chi ha sbagliato paghi e vada a casa”.
Insieme al Consuntivo è stato anche approvato, sempre con 21 voti a favore e 8 contrari un atto di indirizzo della maggioranza che impegna il sindaco e la giunta ” ad ottemperare alle prescrizioni, indicazioni e osservazioni dei revisori dei conti”.