C’è soddisfazione, tra i rappresentanti delle istituzioni locali, per l’intesa raggiunta nel vertice di ieri, a Perugia, in merito al futuro del Polo Universitario ternano. Prima fra tutte, quella del Sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, secondo il quale “gli impegni assunti e gli investimenti previsti verranno confermati”.
“Relativamente alla riorganizzazione del personale accademico in seguito alla Legge Gelmini – spiega il primo cittadino ternano – è stato assunto l’impegno da parte della Regione di coprire con idonee risorse le necessità. Segnale positivo, questo, pur nella oggettiva difficoltà in cui versano attualmente gli Atenei. Anche per quanto riguarda le strategie da mettere in atto per mantenere un adeguato e degno futuro all’Università a Terni – prosegue il Sindaco – confermo che c’è tutta l’intenzione di procedere in questa direzione. A tale proposito sarà istituita una cabina di regia politico-istituzionale composta da rappresentanti della Regione, degli Enti Locali, dell’Università di Perugia e dell’Adisu al fine di ipotizzare proposte da concretizzare ed adottare all’interno della Convenzione tra Università e Regione. Ricordo che questi sono i soggetti titolati a norma di legge a stipulare gli accordi e ritengo un segnale importante il coinvolgimento pieno degli Enti Locali, nella elaborazione delle proposte riguardanti il Polo ternano, cosa che non risulta essere in atto per altri territori sedi di corsi universitari. Sul progetto Campus residenziale, nessun dietro front, ma una ponderata valutazione, attraverso la costituzione di un gruppo tecnico, che avrà il compito di valutare ipotesi alternative, in linea con le esigenze emerse a seguito della riorganizzazione dovuta all’applicazione della legge Gelmini e alla tempistica di attuazione. Possiamo, quindi, assicurare – prosegue Di Girolamo – che le risorse regionali destinate a Terni non saranno girate ad altre sedi, così come ci proponiamo di utilizzare pienamente le risorse destinate dal Miur. Riguardo l’ipotesi della Fondazione di partecipazione come strumento nuovo di un progetto di più ampio respiro per il Polo ternano, manteniamo la ferma convinzione della sua validità come mezzo di sviluppo di studi e ricerca, ma al momento abbiamo registrato difficoltà da parte degli interlocutori. Metteremo tutto il nostro impegno e la nostra convinzione – conclude il Sindaco di Terni – per mantenere valida la proposta e porla nuovamente all’attenzione cittadina e dell’Università”.