Personale della Squadra Mobile di Terni ha individuato e denunciato gli autori di un furto con destrezza avvenuto ai danni di un minorenne ternano. Nei pressi del Duomo, dove sostava un gruppetto di ragazzi, alla vista della Polizia uno si è dileguato, ma è stato fermato poco dopo, mentre un altro si è rifiutato di declinare le proprie generalità dando in escandescenze, prendendo a calci le auto parcheggiate, danneggiandole gravemente e scagliandosi anche contro i poliziotti che cercavano di calmarlo. Entrambi privi di documenti, sono stati portati in questura per l’identificazione e attraverso le impronte digitali è emerso che uno è un minorenne egiziano, senza fissa dimora e privo di famigliari in Italia, l’altro è un tunisino appena maggiorenne, con una richiesta di permesso di soggiorno pendente alla Questura di Palermo. Il tunisino, che aveva in tasca il cellulare del ragazzo derubato, ha ammesso di averlo rubato con il borsello insieme all’amico minorenne. Tutti e due già gravati da precedenti penali, sono stati denunciati per furto con destrezza, danneggiamento, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e il minore è stato affidato ad un struttura protetta. La loro posizione sul Territorio Nazionale è ora al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.
E’ stato, invece, arrestato per maltrattamenti in famiglia continuati, violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, un ternano di 32 anni trovato ieri pomeriggio dalla Volante nella sua abitazione, in preda ai fumi dell’alcol, dopo che aveva letteralmente distrutto la cucina e terrorizzato i famigliari. A fatica, gli agenti sono riusciti a portarlo in questura, dato che l’uomo ha opposto resistenza, ferendo alla spalla un poliziotto che ne avrà per almeno 15 giorni.
Sempre nell’attività di perlustrazione del territorio di ieri sono stati fermati, durante un normale controllo, un 23enne ed un 20enne, entrambi di origini campane gravati da numerosissimi precedenti penali. Sono stati allontanati da Terni con la misura del Foglio di Via Obbligatorio disposta dal Questore Carmine Belfiore, che prevede il divieto di ritorno nel Comune per tre anni.