Migliaia di studenti provenienti dalle scuole di tutta l’Umbria, hanno partecipato – questa mattina, a Perugia – alla manifestazione organizzata in occasione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, promossa dall’associzione “Libera” di don Luigi Ciotti, per celebrare quella che l’organizzazione definisce una sorta di “primavera della verità e della giustizia sociale”. Il corteo, partito da piazza del Bacio, è giunto in piazza IV Novembre dove, dal palco, sono stati letti, in contemporanea con le altre città italiane coinvolte nell’iniziativa, i circa mille nomi delle vittime innocenti delle mafie.
Negli anno scorsi, per la celebrazione di questa Giornata della Memoria veniva scelta una sola città italiana. Da quest’anno, invece, Libera ha deciso di celebrarla contemporaneamente in tutte le regioni, in modo da coinvolgere attivamente i territori e consentire una partecipazione più diffusa “per creare – hanno detto gli organizzatori – ancora più ponti di memoria e luoghi d’impegno”.
Alla manifestazione odierna ha partecipato anche la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi che ha sottolineato come “il modo migliore per ricordare tutti quegli uomini e quelle donne sia quello di perseguire sempre il bene comune, con onestà e legalità, in maniera libera ed indipendente”.
“Siamo al fianco di Libera – ha detto la Porzi – che ogni 21 Marzo, primo giorno di primavera, celebra questa Giornata perché nel risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale. Partecipare a questa iniziativa è doveroso, ma è importante soprattutto far proprio quel messaggio che il giovane magistrato Rosario Livatino condensò in poche parole: ‘Quando moriremo non ci verrà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili’. Il nostro impegno a favore della legalità – ha concluso – non può che partire dai giovani e dalle scuole, cercando di aiutare le nuove generazioni a formarsi nel rispetto di qui valori e quegli ideali che possono costruire un mondo migliore. E la legalità è sicuramente uno dei cardini attorno a cui edificare il nostro futuro”.