Nessuna impennata delle vendite durante i saldi invernali che partiranno il 5 gennaio, ma crescerà il numero di famiglie che potrà permettersi qualche acquisto durante il periodo di sconti. Lo afferma il Codacons, che come ogni anno diffonde i dati ufficiali sugli sconti di fine stagione. In base all’indagine sulla propensione all’acquisto durante i saldi realizzata dal Codacons, emerge una leggera crescita nel numero di famiglie che deciderà di approfittare degli sconti per fare qualche acquisto (il 45%) ma il budget resterà sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno, intorno ai 184 euro a famiglia. “I cittadini – spiega il Presidente di Codacons Carlo Rienzi – arrivano all’avvio degli sconti di fine stagione col portafogli già svuotato dalle spese per le feste natalizie e di fine anno. E’ quanto mai necessario rivedere totalmente la politica degli sconti di fine stagione, liberalizzando il settore e lasciando maggiore libertà di scelta ai commercianti”. Infine, come ogni anno il Codacons diffonde il decalogo con i 10 consigli d’oro per evitare fregature durante i saldi e fare acquisti in tutta sicurezza. Conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi. Si hanno due mesi di tempo per denunciare il difetto. La merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Nei giorni che precedono i saldi andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnandone il prezzo; si può così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code. Cercare di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio, così si è meno influenzabili dal negoziante e si corre meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non si aveva alcun bisogno. Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità. Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce. Per la prova dei capi non c’è l’obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi. Infine, se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.