E’ scontro totale fra il commissario alla ricostruzione, Piero Farabollini e i governatori delle 4 regioni colpite dai terremoti del 2016 e del 2017, Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo.
Motivo dello Scontro il declassamento a semplice ruolo consultivo dei presidenti delle regioni, in seguito all’approvazione, da parte del Parlamento, avvenuta oggi, del Decreto su Genova.
E’ stato consegnato un documento al commissario in cui non solo si ritiene ingiustificata la pretesa accelerazione dei provvedimenti presi ma si ritiene anche di non dover dare corso al’attuazione degli stessi provvedimenti che non li vedono direttamente coinvolti nella fase decisionale e, pertanto “valuteranno se restituire la gestione della contabilità speciale e degli uffici speciali al commissario, valutando anche di ritirare tutto il personale regionale attualmente messo a disposizione”.
Farabollini ha attaccato i governatori delle 4 regioni (Zingaretti, Ceriscioli,D’Alfonso e Marini, tutti del PD) accusandoli di “essere strumento di battaglia politica.Io lavoro – ha aggiunto – per risolvere i problemi dei terremotati e da parte mia resto a totale disposizione di chi vuol collaborare”.
Infine il commissario ha anche affermato che il comportamento dei 4 governatori rappresenta “un’offesa al parlamento e ai cittadini terremotati, non un aut aut al commissario”.