I due consiglieri comunali fuoriusciti da Forza Italia, Federico Brizi e Valeria D’Acunzo, per la seconda volta in pochi giorni , criticano l’operato della giunta comunale, alla quale, peraltro, confermano il sostegno.
La critica, questa volta riguarda le misure decise per contenere l’inquinamento atmosferico.
Secondo i due consiglieri “le misure antismog sono doverose per la tutela della salute pubblica ma non si può arrivare all’isolamento di una città come Terni che è un punto di riferimento per tutto il territorio provinciale e per il contesto dell’Italia centrale. L’attuale ordinanza che introduce le limitazioni per la circolazione del traffico veicolare, infatti, non prevede, a differenza del passato, la deroga per chi proviene da fuori Terni. Un provvedimento che interessa centinaia di pendolari, lavoratori e studenti, ma anche tante persone che abitualmente vengono a Terni attratti dalla sua vasta offerta commerciale, dai servizi sanitari o alla persona, dalle attività economiche e produttive. E’ profondamente sbagliato – aggiungono – penalizzare il ruolo attrattivo di Terni, il suo essere cardine per il territorio, ne va di mezzo la mission della città. Per il commercio i contraccolpi possono essere pesanti e per tanti aspetti estesi e per certi versi paradossali: lo shopping è già penalizzato dal maltempo ora rischia di essere penalizzato anche dalle giornate di bel tempo, condizione meteo che nei mesi invernali non facilità la dispersione degli inquinanti nell’aria.Così come riteniamo che iniziative economiche, come le fiere che portano visitatori e affari su Terni, siano salvaguardate. Ci auspichiamo – è la conclusione – che l’assessorato all’Ambiente e quello alla Mobilità corrano ai ripari, si attivino per prevedere misure di controllo dei fenomeni inquinanti ma senza penalizzare le attività essenziali e pulsanti di Terni”.
BRIZI E D’ACUNZO CRITICI SULLE TROPPE SEDUTE COMUNALI
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