La montagna ha partorito il classico topolino! Come era del resto prevedibile in considerazione della camera di Consiglio del 15 novembre che dovrà entrare nel merito dell’intera vicenda legata al format della serie B e ai criteri del ripescaggio.
Insomma, Gravina, e con lui l’intero Consiglio Federale se ne è lavato le mani rimandando una decisione a dopo la discussione sul merito del prossimo 15 novembre.
Nel frattempo, così recita il comunicato della federazione, ” si è avviata una riflessione tesa alla tutela del valore della competizione sportiva”.
Dopo la decisone del Consiglio Federale probabilmente riprenderà il campionato di serie C con la Ternana che sarà impegnata il 4 novembre, domenica, sul campo del Monza, vittorioso in mezzo a mille polemiche a Fano dove la società marchigiana ha espresso in un comunicato ufficiale tutto il proprio disappunto sull’arbitraggio di Alessandro Chindemi.
Ma torniamo a parlare del decreto monocratico del 27 ottobre con cui il giudice Valerio Perotti ha rigettato l’istanza della Ternana e lo facciamo con la consapevolezza di non essere esperti della materia e che, quindi, la nostra valutazione è assolutamente guidata dal buon senso. E solo da quello. Ci appare strano come l’istanza della Ternana rivolta al presidente venga assegnata nuovamente allo stesso giudice che aveva deliberato in data 27 ottobre ovvero a Valerio Perotti. Come avrebbe potuto sconfessare il suo operato nel giro di tre soli giorni? Sarebbe interessante sapere, poi, come a distanza di un mese lo stesso giudice possa cambiare idea sulla delicatezza e sulla complessità della materia di discussione. Era il 29 di settembre quando il giudice Perotti, come riporta il dispositivo allegato, rigettava la richiesta di decreto monocratico proposta dalla Ternana con la seguente motivazione ” …… considerato, comunque, che la complessità-nel merito- delle questioni sollevate mal si concilia con la somma urgenza propria della presente situazione di domandata anticipazione di giudizio cautelare, non manifestandosi perciò i presupposti per misure cautelari monocratiche ….. Considerato, infine, che le ragioni addotte potranno essere adeguatamente esaminate e vagliate, in pienezza di contraddittorio e di collegialità, mediante la fissazione in data ravvicinata della camera di consiglio per la decisione collegiale dell’istanza cautelare … ” fissando la discussione in camera di consiglio l’11 di ottobre 2018. A distanza di un mese, il 29 ottobre 2018, il giudice Valerio Perotti, sulla stessa materia decide rigettando l’istanza della Ternana con un decreto monocratico. Cosa è cambiato in un mese? Difficile capirlo almeno per chi è sorretto dal buon senso e non dispone di un bagaglio tecnico in materia giuridica come noi.