Consentire agli studenti di acquisire una diretta conoscenza dei fatti, usare i concetti storici in modo appropriato e contestualizzarli, riconoscendo così la complessità degli eventi. È questo l’obiettivo dei “Laboratori della memoria” avviati dall’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea nei luoghi teatro di eventi significativi della storia del Novecento della regione, che si concluderanno alla fine di maggio. Il tema di questa che è la tredicesima edizione dell’iniziativa, è la Seconda guerra mondiale: ogni guerra costituisce per le comunità una sospensione dei diritti fondamentali e un deragliamento delle vite delle persone. Riflettere sui diritti negati allora e su quelli oggi sanciti dai trattati internazionali e dalla Costituzione italiana, si legge in una nota, è il filo rosso che lega i laboratori rivolti agli studenti delle Scuole secondarie di primo e secondo grado. Grazie alla lettura dei luoghi, di brevi testi, di documenti dell’epoca e foto storiche, gli studenti possono rileggere la storia del Novecento attraverso la rete concentrazionaria fascista allestita in Umbria durante il secondo conflitto mondiale.
Sono otto gli Istituti scolastici, con circa 500 studenti, che hanno aderito alla proposta didattica dell’Isuc e svolgeranno l’attività a Colfiorito, nell’area delle ex casermette utilizzando i Quaderni didattici Il campo di Colfiorito. Un mondo in parallelo;Il postino, il capitano e gli altri. Montenegrini partigiani sulla montagna nocerina. 1943-1944e Grammatiche della memoria. ll monumento ai caduti di Collecroce (17 aprile 1944).
Il Progetto verrà presentato mercoledì 17 aprile alle ore 12, nel giorno dell’anniversario dei rastrellamenti avvenuti a Collecroce nel 1944, nella sala didattica del parco di Colfiorito.
COLFIORITO CASERMETTE