In un passaggio delicato che sta attraversando la sanità dell’Umbria per i noti motivi che sappiamo va sottolineato che gli ospedali funzionano, che i pazienti, in linea generale, sono seguiti e curati.
Tutto ciò è molto importante come è importante che qualcuno avverta l’esigenza di rendere pubblico il suo ringraziamento nei confronti di quelle persone che lo hanno curato, per l’atteggiamento che hanno avuto nei suoi confronti.
QUESTA E’ LA LETTERA DI MAURO BONUCCI RICOVERATO A TERNI DURANTE LE FESTE DI PASQUA
Sono Mauro Bonucci e ho trascorso le festività Pasquali ricoverato all’Ospedale Santa Maria di Terni dove nell’arco di trentasei ore mi sono dovuto sottoporre a due interventi chirurgici nell’Unità di Urologia diretta dalla prof.ssa Elisabetta Costantini.
Chi vi scrive è affetto da una grave patologia rara e quindi sa perfettamente cosa vuol dire vivere la propria vita attaccata alla speranza ma legata solo da un sottile ed esile filo.
Quello che fa la differenza in tutto questo è come chi ha “in mano” la tua vita, riesca ad accompagnare la necessaria e indispensabile professionalità, a quel calore umano necessario a tutti noi pazienti, affinché il viaggio del dolore, prenda sfumature del tutto diverse.
E’ per questo che voglio ringraziare la prof.ssa Costantini e la sua equipe per la straordinaria capacità medica e scientifica, accompagnata in ogni istante da un sorriso, che riesce a mitigare ogni dolore e paura. La dott.ssa Illeano anche lei un bene prezioso, come il dott. Bertuzzi, e i due specializzandi dott.ssa Irene e dott. Valerio che mettono la loro sete di nuovo sapere al servizio di tutti noi pazienti. Come poter dimenticare tutto il personale infermieristico, che fa della loro passione per un lavoro troppo spesso dimenticato la loro guida.
In un momento così delicato per la nostra sanità rendere partecipe ognuno di noi della fortuna che si ha nell’aver “disponibili” delle straordinarie risorse come quelle messe in campo dalla prof.ssa Costantini e dalla sua equipe, fa intravedere davanti a noi delle speranze imprescindibili per il nostro territorio, i suoi cittadini e non solo.
Grazie di cuore e con il cuore per tutto per quello che avete fatto per me, la mia famiglia, ma lasciatemi dire soprattutto per quello che fate per ognuno di noi.
Con infinito affetto.