Una seconda lettera, giacché la prima non ha avuto riscontro, è stata spedita dall’associazione dei consumatori “Codici” a Palazzo Spada e più precisamente al sindaco, Latini, all’assessore ai Lavori Pubblici, Melasecche e all’assessore al Bilancio, Dominici. La stessa lettera è stata inviata alla presidenza della giunta regionale e al ministro delle infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli.
Nella lettera si affronta la questione della sicurezza delle scuole di proprietà del Comune di Terni dopo che l’assessore Fabrizio Dominici ha dichiarato che per renderle sicure occorrerebbero almeno 100 milioni di euro.Risorse che il Comune di Terni non ha.
” L’Assessore – scrive infatti l’avvocato Massimo Longarini, segretario di Codici Terni – denunciava il fatto che per la ristrutturazione degli edifici scolastici del territorio sarebbero necessari almeno cento milioni di euro; somma di cui il Comune non dispone. L’Associazione Codici-Delegazione di Terni- pertanto torna ad interrogare pubblicamente il Comune di Terni affinché chiarisca se le scuole sono attualmente sicure in mancanza degli interventi strutturali prefigurati dall’Assessore o se sono state prospettate spese di ordinaria manutenzione per quanto di assoluta consistenza. Al riguardo – aggiunge Longarini – ci si permette di sottolineare che l’Assessore è pubblico ufficiale nell’espletamento delle proprie funzioni e laddove abbia rilevato situazioni di pericolosità per la salute degli studenti (in ipotesi anche in ragione del materiale usato, quale amianto) è tenuto a sottoporle all’attenzione della Magistratura”.
Nella lettera l’associazione CODICI invita l’amministrazione a rispondere sulla vicenda in questione, viceversa, trascorsi 15 giorni, “come previsto dal Codice del Consumo, si valuterà la possibilità di esporre la vicenda agli organi giurisdizionali preposti alla tutela della salute pubblica e di una corretta informazione”.