Promuovere iniziative che supportino la cura e il benessere dei pazienti e favorire le relazioni con le istituzioni locali, regionali e nazionaliper rendere il paziente-cittadino protagonista attivo, insieme a medici ed amministratori, sia del proprio percorso terapeutico sia delle scelte di politica socio-sanitaria che interessano il Parkinson e il suo contesto. È l’obiettivo della costituenda associazione di pazienti parkinsoniani nata da un’idea del dottor Carlo Colosimo, direttore della struttura di neurologia dell’ospedale di Terni ed esperto della malattia di Parkinson e di altre malattie degenerative del sistema nervoso centrale.
A tal fine martedì 11 giugno alle ore 16.30 nell’Aula A del Centro di formazione dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terniè stato fissato un incontro cui sono invitatia partecipare tutti i cittadini e in particolare pazienti, familiari e parenti, caregiver e professionisti della salute che siano interessati a costituire la nuova associazionea vantaggio delle persone affette da questa malattia neurodegenerativa così frequente e invalidante. Parteciperà anche il dottor AristidePaci, che è stato per decenni figura di riferimento della neurologia e non solo, a Terni.
Il Parkinson colpisce circa 5000 persone in Umbria, è una malattia neurodegenerativa ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge diverse funzioni motorie, vegetative, comportamentali e cognitive, con conseguenze importanti sulla qualità di vita.L’età media di esordio è intorno ai 58-60 anni e addirittura un 5 % circa di pazienti può presentare un esordio giovanile tra i 21 ed i 45 anni.L’attività dell’Associazione Parkinson Terni, che si federerà al network nazionale di Parkinson Italia, sarà tesa a costruire una rete virtuosa di supporto ai pazienti e alle famiglie.