Oltre 1 milione e 100 mila euro del POR-FSE ((piano operativo regionale del Fondo sociale europeo) sta per essere utilizzato dal Comune di Terni e dai comuni inclusi nella zona sociale 10, oltre Terni, Polino, Ferentillo, Montefranco, Arrone, Acquasparta, San Gemini e Stroncone per politiche in favore dei disabili.
Ad illustrare i provvedimenti è l’assessore alle politiche sociali del Comune di Terni, Marco Cecconi.
“Il Comune di Terni, tramite l’assessorato alle politiche sociali – afferma l’assessore – è stato tra i primi dell’Umbria a elaborare il Piano sull’inclusione sociale e la lotta alle povertà. Abbiamo quindi discusso e fatto approvare le
schede di progetto con il titolo “Investiamo nel tuo futuro” con la Regione e ora siamo pronti a indire le gare e a procedere con gli appalti, secondo le procedure previste”.
Oltre il 90% dei fondi sarà assegnato proprio al Comune di Terni, che ha proceduto nei giorni scorsi all’approvazione della delibera su queste tematiche, su proposta dello stesso assessore Cecconi.
Nella
delibera vengono anche suddivisi i fondi che sono stati assegnati per oltre
537mila euro per l’assistenza domiciliare ai minori disabili che si svolgerà in maniera tale da poter fornire “una risposta aggiuntiva ai bisogni dei bambini e dei giovani con disabilità prevedendo un’articolazione composita nelle forme e una più mirata ed efficace utilizzazione e finalizzazione delle risorse, nonché un servizio più appropriato alla complessità di una domanda sempre più pressante, fondata sui bisogni e gli obiettivi di vita delle singole persone e delle famiglie, con nuovi servizi e la qualificazione di quelli esistenti, per l’inclusione, la partecipazione anche attraverso attività ricreative, sportive e educative”; per oltre
421mila euro i fondi saranno poi destinati al servizio avviamento al lavoro per gli adulti disabili e per
oltre 153mila euro al servizio avviamento al lavoro per giovani disabili.
“Il nostro primo obiettivo, fin dall’inizio del mandato – ha concluso l’assessore Cecconi – è stato di distribuire la maggior quantità di risorse possibile, senza lasciar cadere a terra neanche un euro, specie in settori che sono particolarmente delicati, come quelli dell’inclusione e della lotta alla povertà. L’approccio della nostra amministrazione e quello che ho trasmesso agli uffici è stato dunque di operare con sistematicità e con una precisa programmazione, per consentire a tutte le persone con disabilità di avere a disposizione gli strumenti adeguati per una qualità di vita migliore e per migliorare la propria condizione. L’altro obiettivo che ci siano posti, oltre a drenare tutte le risorse disponibili, è stato di razionalizzarle per recuperare servizi sociali a favore della disabilità. Prova ne sia la riattivazione del servizio di mobilità in acqua e di ippoterapia (ripartenza prevista settembre 2019).”