Secondo Marco Travaglio , direttore del Fatto Quotidiano – lo ha ribadito anche di recente in una delle sue conferenze teatrali – una delle famigerate centrali di Fake News – la più importante – del leader russo Vladimir Putin, della Lega e del Movimento 5 Stelle si trova a Terni.
Tutto farebbe capo a Leonardo Piastrella, di Terni, in arte Ermes Maiolica e anche Vincenzo Ceramica: “Piastrella-Maiolica-Ceramica, cavaliere nero dell’intossicazione on line, il più noto bufalaro italiano, intorno a lui gira un fiume di denaro, sono tutti rubli”, sostiene Travaglio.
IL VIDEO IN CUI MARCO TRAVAGLIO PARLA DI LEONARDO PIASTRELLA/ERMES MAIOLICA/VINCENZO CERAMICA
A Marco Travaglio sto sempre più simpatico. Sentite cosa dice questa volta❤️
تم النشر بواسطة Vincenzo Ceramica في الجمعة، ١٤ يونيو ٢٠١٩
Il diretto interessato, che ha postato sulla sua pagina Facebook il video di Travaglio, si limita a ribadire cose che ha già detto. Questa storia, infatti va avanti da mesi e fa riferimento a una inchiesta del quotidiano “Repubblica” pubblicata a dicembre 2017 e che Travaglio ha utilizzato nelle sue conferenze-spettacolo del 2018 e del 2019.
“Tempo fa ha letto (Travaglio n.d.r.) un articolo di Repubblica dove mi si chiedeva qualche opinione sul fatto dei troll russi, una semplicissima opinione insieme ad altri esperti dell’internet. Travaglio invece capisce che secondo Repubblica ci sono io dietro la propaganda russa, non finisce qui, Repubblica dice che il mio operato era contro gli avvelenatori di pozzi, cosa che invece Travaglio riporta tutto il contrario di tutto, dicendo pure che ci guadagno, poi si sbaglia e dice che sono di Imola e che non sono così noto come dice Repubblica, infatti 1 anno e mezzo fa il Fatto Quotidiano mi dedicò due pagine intere su una loro fantomatica intervista quasi totalmente inventata”. Questa è la replica di di Piastrella/Maiolica/Ceramica, affidata alla sua pagina Facebook.
Insomma questa del fiume di Rubli su Terni sembra proprio una Fake New targata Travaglio.
Qualche rublo, forse, forse, sarà arrivato a Terni negli anni 50/60 quando il PCI aveva ancora un solido legame con la Russia. Ma non risultano esserci prove e, dunque, anche questa potrebbe essere una fake new.